Cosa succede a chi beve caffè americano tutti i giorni? Il caffè americano è il più bevuto al mondo e sempre più italiani stanno imparando ad apprezzarlo. Il caffè americano non contiene meno caffeina del caffè preparato con la moka e dell’espresso. Il caffè americano a parità di quantità contiene mediamente meno caffeina degli altri due perché una porzione di caffè americano è quantitativamente maggiore. La quantità di caffeina ingerita risulta pressoché corrispondente. Il caffè americano stimola il sistema nervoso centrale riducendo la sensazione di sonno e aumentando la sensazione di benessere.L’effetto stimolante del caffè si percepisce anche sull’attività intestinale. Il caffè americano può funzionare anche come analgesico contro il mal di testa. Troppo caffè può comportare stati depressivi e ipertensione.
Il caffè americano contiene meno caffeina dell’espresso? No, in realtà ne può contenere anche tre volte di più. La caffeina, infatti, dipende dalla miscela scelta e dal tipo di preparazione. Più veloce è il metodo di preparazione del caffè, infatti, minore è la caffeina estratta dalla polvere. Quindi tecnicamente più il caffè è lungo, più caffeina contiene. Purtroppo in genere il caffè americano viene definito come un classico caffè espresso allungato con acqua calda. Il vero caffè americano, però, poco ha a che vedere con il nostro espresso. L’estrazione del caffè americano infatti può avvenire o per semplice infusione o attraverso strumenti appositi come per esempio la cosiddetta “french press”.
C’è differenza fra caffè americano e caffè all’americana? Sì. Il caffè americano ha un sapore diverso da quello del caffè a filtro ma possiede la stessa intensità. Si prepara versando mediamente uno o due tazzine di caffè espresso fatto con una miscela Robusta macinata grossolanamente, ai quali andremo ad aggiungere acqua bollente con un quantitativo a nostro piacere che di solito va dai 30 ai 470 ml. Il caffè americano non è particolarmente calorico se non in base alla quantità di zucchero utilizzata. Il caffè all’americana si prepara con un’apposita macchinetta. Per preparare il caffè all’americana, infine, è necessario utilizzare una moka dalla macinatura più grossolana.
Quante tazzine di caffè americano bere al giorno? Due tazzine e mezzo di caffè americano al giorno non producono alcun effetto negativo sull’individuo sano, anche per il suo importante potere antiossidante. Le due tazzine e mezzo di caffè americano corrispondono a 4 o 5 tazzine di espresso, 3 o 4 di caffè fatto con la moka. In tutto circa 300 milligrammi al giorno, insomma, è la dose ottimale, in base ai risultati di decenni di ricerche. Quasi 10 mila ricerche senza trovare un accordo. Per l’Italian Coffee Association il caffè se bevuto in dosi moderate il caffè aiuta a prevenire alcune malattie.
Chi non deve bere il caffè americano? Si consiglia di evitare il consumo di caffè americano ai bambini, ai cardiopatici, ai soggetti con ipertensione grave, a chi soffre d’ansia e soprattutto in terapia con ansiolitici, e alle persone affette da disturbi gastro-intestinali. Il caffè americano non è consigliato alle donne in gravidanza o allattamento, gli ipertesi non gravi e chi soffre di disturbi moderati dell’apparato digerente come gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo e colon irritabile, soprattutto con diarrea. Negli Stati Uniti esiste l’abitudine di macchiare il caffè americano con crema di latte. E’ sconsigliato a chi soffre di sovrappeso e ipercolesterolemia.