Cosa succede a chi prende i farmaci con acqua frizzante? Risponde la medicina

Cosa succede a chi prende i farmaci con acqua frizzante? Un articolo del Chicago Tribune ha messo in risalto il fatto che alcuni farmaci richiedono acqua semplice, in altra parole non si possono assumere con acqua frizzante, succhi, tè, latte o altre bevande. Ecco perché è sempre importante chiedere al medico o al farmacista se per i farmaci che bisogna assumere si può utilizzare acqua frizzante. In realtà secondo alcuni medici l’acqua frizzante può essere utile solo per assumere digestivi. Nell’assumere un farmaco il liquido svolge tre importanti funzioni: impedisce l’aderenza del farmaco alla parete di stomaco ed esofago, accelera il passaggio dallo stomaco e può anche coadiuvare, infine, la malattia che si cura: vedi infezione vie urinarie, calcolosi renale e febbre.

Quando non bisogna assumere acqua frizzante? In tanti sono convinti che l’acqua frizzante sia più sicura di quella naturale perché l’anidride carbonica che essa contiene è in grado di limitare la replicazione batterica. In realtà per tutto questo non esistono allo stato attuale dati sicuri a riguardo. Di certo non bisogna bere acqua frizzante in caso si soffra di ritenzione idrica. Sempre per la presenza di sali, l’acqua frizzante è anche sconsigliata in chi soffre di pressione alta. Le bollicine, inoltre, possono determinare dilatazione delle pareti gastriche con conseguenti gonfiore addominale, aerofagia e meteorismo. Bere acqua frizzante è sconsigliato, infine, in caso di reflusso, acidità gastrica, gastrite o ulcere gastriche.

Quale tipo di acqua non bisogna prendere quando si assumono o i farmaci? Anche per assumere i farmaci, dicono gli ambienti medici, è importante assumere il liquido giusto. Bere acqua calda con i farmaci, per esempio, non è mai consigliabile perché ritarda l’effetto del farmaco assunto. Bere acqua ghiacciata insieme ai farmaci, invece, può essere utile solo per mascherare l’eventuale sapore del farmaco. Bere acqua alcalina, inoltre, è controindicato quando occorre assumere alcuni farmaci corticosteroidi o farmaci attivi sul sistema cardiovascolare. La stessa acqua alcalina, invece, sembra andare bene per gli antibiotici. Una bevanda consigliata anche ai bambini per assumere i farmaci è il succo d’arancia.

Perché bisogna assumere i farmaci usando acqua? «Tutti i farmaci vanno presi con l’acqua, perché sicuramente non interferisce con le molecole – consiglia la prof.ssa Guglielmina Froldi, Scienza del farmaco Università di Padova – meglio in abbondante quantità per facilitare la dissoluzione e l’assorbimento». Quando si studia e si sperimenta un nuovo farmaco sul volontario sano, si usa l’acqua per la somministrazione. Tutte le conoscenze che si hanno in merito all’attività, all’assorbimento, al metabolismo del farmaco, sono state studiate usando acqua. Alcuni studi scientifici, infine, dimostrano che alcuni succhi di frutta sembrano interferire con l’assorbimento e il metabolismo di alcune categorie di farmaci.

Con quali bevande non bisogna assumere i farmaci? Anzitutto non vanno bene gli alcolici perché l’accoppiata alcol-farmaci è imprevedibile e pericolosa. Addirittura da vietare quando si assumono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale come ad esempio ansiolitici, antidepressivi, antistaminici, in quanto l’alcol ne potenzia gli effetti sedativi. L’alcol potenzia l’effetto irritativo dei farmaci antinfiammatori sulla mucosa gastrica e quindi possono essere più dannosi per lo stomaco. E’ consigliato evitare di prendere i farmaci insieme a caffè, tè, cacao e coca cola e sono da evitare, quindi, quando si assumono farmaci per l’ipertensione arteriosa, il cuore, ansiolitici e anche per dormire.

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