Quando mangiare la mela per abbassare la glicemia? Per abbassare la glicemia bisogna mangiare una mela fresca a fine pasto. Basterà questo semplice trucchetto della nonna per stimolare alcuni enzimi che aiutano a regolare l’assorbimento degli zuccheri. In questo modo si riesce a tenere sotto controllo la glicemia. La mela fresca, infatti, ha un indice glicemico molto basso perché si aggira intorno a 35. La mela dovrà essere fresca perché se non lo è il suo indice glicemico è più alto. Non va bene nemmeno la mela elaborata. La gelatina di mela cotogna con zucchero, per esempio, ha un indice glicemico di 65, il succo di mela si attesta intorno a 50. Il consiglio, quindi, è di mangiare la mela molto fresca.
Quali sono i sintomi della glicemia alta? I sintomi della glicemia alta sono secchezza delle fauci e sete, ma anche perdita di peso non spiegata, aumento dell’appetito, stanchezza e sonnolenza costanti, minzione frequente, anche di notte, visione sfocata, pelle secca e pruriginosa. Quando i sintomi si fanno più gravi si può arrivare anche alla disidratazione, alla difficoltà di respirazione, alle vertigini, allo stato confusionale e gli svenimenti, fino addirittura al temuto coma. Il primo accorgimento è nell’alimentazione. Questa deve aggirarsi tra le 1500 e le 1900 Kcal al giorno. Bisogna puntare sulle verdure a foglia verde, gli ortaggi e anche alla frutta fresca, Quest’ultima va mangiata con moderazione perché zuccherina.
Quali cibi aiutano a mantenere sotto controllo la glicemia? I legumi sono molto utili per abbassare la glicemia. Attenzione però perché è molto elevato l’acido urico che contengono. In particolare i piselli verdi. Se alla glicemia elevata, quindi, si aggiunge anche l’iperuricemia il consiglio è di mangiare un solo alimento ricco di acido urico al giorno. Tradotto in maniera più semplice, quindi, significa che si dovrebbe eliminare la carne dal menu di quei giorni in cui si mangiano i legumi. Questo perché anche la carne contiene molte purine che producono acido urico. I legumi, inoltre, apportano proteine, vitamine B e ferro. Ecco perché sono davvero un ottimo sostituto della carne.
Qual è il segreto della mela? Il segreto della mela è la pectina. E’ una fibra alimentare solubile che è presente nella mela ma anche nei tessuti vegetali di verdura e altra frutta. Alcuni frutti ne sono più ricchi. In particolare le mele cotogne, le mele, le prugne, gli agrumi e l’uva. Se si riesce ad assumere almeno 15 grammi di pectina al giorno non è necessario ricorrere ad alcun integratore. E’ bene sapere che una porzione di due mele e un’arancia apporta circa 10 grammi di sostanza peptica. La pectina stabilizza i livelli glicemici e previene il diabete di tipo 2.
Come riconoscere quando la mela è fresca? La mela contiene pectina e nutrienti essenziali. Per questo non deve essere trattata con pesticidi. Ecco perché va scelta biologica. Questo perché la buccia contiene una porzione importante di vitamine, in particolare la C e la A, antiossidanti, fibre e oligoalimenti. Il primo controllo va fatto sul picciolo. Se è verde significa che la mela è stata conservata bene. La buccia ricoperta ancora dalla pruina, la patina bianca, ci informa che la mela non è stata lavorata dopo il raccolto e quindi è simile al frutto appena colto. Bisogna evitare di scegliere mele spazzolate, mele incerate. Attenzione perché le mele rosse vengono ancora ricoperte di cera edibile per bloccarne la traspirazione.
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