Mangiare pomodori verdi fa male? Ecco l’incredibile risposta

Verso i primi giorni di Settembre, chi è solito coltivare nel proprio giardino i pomodori, potrà accorgersi come alcuni di essi non andranno a maturare, bensì a rimanere di un bel verde vivido. Questi ultimi prendono il nome di pomodori verdi e sono piuttosto famosi per l’omonima ricetta del film ‘Pomodori verdi fritti alla fermata del treno’. Piuttosto croccanti ed abbastanza gustosi, questa tipologia di pomodori viene spesso consumata con altra verdura in una fresca insalata oppure gustati al naturale, con un filo d’olio d’oliva, sale e pepe. In realtà, nei tempi passati, erano parecchio le nonne che creavano conserve per l’inverno, sia dolci che salate, specialmente per servirle con formaggi stagionati o comunque ben saporiti. Tuttavia sono in tanti ad affermare che mangiarli non faccia bene alla salute. Quanto c’è di vero in questo? Mangiare pomodori verdi, quindi, fa male? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questa tipologia e se effettivamente possano essere consumati in totale tranquillità

Pomodori verdi: fa male mangiarli?

I pomodori  verdi  appartengono alla famiglia delle solanacee e contengono parecchie solanine, alcaloidi tossici prodotti dalla pianta stessa per proteggersi dagli insetti, dagli animali erbivori così come da funghi e batteri. Funzionano come dei veri e propri antiparassitari naturali. Per questa ragione, ingerire parecchie quantità di pomodori verdi potrebbe a lungo termine generare una serie di problematiche all’intestino o alle varie funzioni digerenti. Le solanine sono contenute anche nelle patate nel momento in cui germogliano. Proprio per questa ragione si consiglia sempre di non assumerle, specialmente durante la gravidanza, poiché in dosi tossiche possono generare vomito, diarrea, dolori addominali e problematiche gastrointestinali.

Ma in sintesi, i pomodori verdi dovrebbero essere consumati oppure no? In realtà è possibile mangiarli in quantità regolate e soprattutto soltanto durante la loro stagionalità. Conviene quindi, una volta passato il periodo, abituare il corpo a non assumere altre solanine. I pomodori verdi possono essere consumati fritti, tagliandoli a fettine per poi immergerli in una pastella. Possiamo tagliarli a cubetti, privarli della polpa interna e cuocerli in un tegame con zucchero bianco fin quando si ridurranno in marmellata e conservarli in barattoli sterilizzati. Possiamo prepararli  sottolio bollendoli circa 2 minuti in acqua bollente salata, scolarli ed asciugarli per poi inserirli all’interno di un vasetto di vetro, aggiungendo dell’olio d’oliva con un goccio d’aceto. In questo modo potremo gustarli tutto l’anno. Provateli anche ad insalata! Basta sciacquarli sotto acqua corrente ben fredda, tagliarli a metà e poi a spicchi per poi condirli con sale, pepe, origano, rosmarino, olio e se si gradisce una spremuta di succo di limone. Insieme ad un buon filetto di pesce creeranno un contrasto di sapori davvero sfizioso ed interessante.

Ovviamente va da sé ricordare che bisogna consumare solo quelli di agricoltura biologica, coltivati con fertilizzanti naturali e senza prodotti chimici. Come abbiamo già detto si consiglia un consumo moderato e rilegato alla propria stagionalità affinché le solanine presenti non possano creare fastidiosissime intossicazioni alimentari o danni intestinali a lungo termine.

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