Intervista al consulente SEO Alessandro Aru di Wonize che ci spiega l’evoluzione del content marketing con ChatGPT

Oggi abbiamo deciso di intervistare il consulente SEO Alessandro Aru, founder di Wonize, una realtà nuova che si occupa di consulenza web a 360°. Sappiamo che Alessandro ha fatto numerose ricerche sul content marketing negli ultimi anni e ne abbiamo approfittato per chiedere qualche info su ChatGPT e come sta cambiando e, potrebbe cambiare, il mondo del content marketing e influenzare le figure che lavorano in questo settore come i copywriters freelance o le agenzie di content marketing.

Ciao Alessandro, puoi dirci chi sei e qual è il tuo ruolo in Wonize?

Ciao a voi e grazie per avermi invitato nel vostro blog. La descrizione biografica noiosa potrebbe essere: “sono un consulente SEO con oltre dieci anni di esperienza in aziende di vario genere”. Però per raccontare la mia storia nel mondo SEO potrei dire che ho iniziato la mia carriera di SEO Specialist aprendo e posizionando il mio sito web da dj 20 anni fa e poi ho creato un magazine che si chiama Wonder Channel, in cui ho potuto testare alcune tecniche di posizionamento. Da là ho lavorato per diverse aziende come consulente SEO e consulente Web Marketing. In contemporanea ho deciso di fondare anche Wonize. Il mio ruolo all’interno dell’azienda è quello di proprietario e responsabile delle strategie SEO e web marketing per i clienti che decidono di affisarsi a noi. Mi occupo personalmente di supervisionare i progetti e di guidare il nostro team di esperti nella realizzazione delle migliori strategie di web marketing e sviluppo web.

Cosa fa Wonize nel campo del content marketing e SEO?

Wonize è organizzata come un’agenzia web ma i servizi sono seguiti da freelance esperti che vengono supervisionati da me per ogni progetto. Ovviamente siamo molto specializzati nelle aree content marketing e SEO. Parlando di contenuti e ottimizzazione sui motori di ricerca, il nostro obiettivo principale è quello di aiutare le aziende a migliorare la loro visibilità online e a raggiungere un pubblico più ampio attraverso la creazione di contenuti di qualità e sfruttando le migliori tecniche di ottimizzazione SEO. Forniamo un’ampia gamma di servizi, tra cui la pianificazione delle strategie SEO, l’analisi delle parole chiave, l’ottimizzazione on-page e off-page ecc. Il nostro approccio si basa sulla combinazione di tecniche e strumenti all’avanguardia, come quelli offerti dall’intelligenza artificiale. Grazie a questa sinergia, siamo in grado di offrire ai nostri clienti soluzioni personalizzate e innovative, che consentono loro di raggiungere obiettivi di business e di posizionarsi al meglio nei risultati dei motori di ricerca. Crediamo fermamente che il successo nel content marketing e nella SEO dipenda dalla capacità di comprendere le esigenze e le aspettative del pubblico di riferimento e di offrire contenuti pertinenti, utili e interessanti. In questo contesto, gli strumenti di intelligenza artificiale si sono rivelati estremamente preziosi e in grado di supportare il nostro team nella creazione di contenuti di alta qualità.

Cos’è ChatGPT e come ha influenzato il content marketing?

ChatGPT è un’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale che ha apportato cambiamenti nel mondo del content marketing. Come consulente SEO, mi rendo conto che ChatGPT può offrire una notevole velocità nella generazione di contenuti e fornire idee su vari argomenti. Tuttavia, è essenziale considerare i suoi limiti e integrare l’uso di ChatGPT con la competenza umana per creare contenuti di qualità e coinvolgenti.

Quali sono i vantaggi di utilizzare ChatGPT nel content marketing per gli imprenditori?

Da un lato, ChatGPT può essere utile per gli imprenditori nella creazione di bozze di contenuti, generazione di idee per articoli e nella ricerca di informazioni. Tuttavia, è fondamentale non fare affidamento esclusivamente su ChatGPT.

Come ChatGPT ha cambiato il processo di creazione dei contenuti e la loro ottimizzazione per la SEO?

ChatGPT ha influenzato il processo di creazione dei contenuti, rendendolo più rapido in alcuni casi. Tuttavia, mi piace rimarcare i limiti di ChatGPT e l’importanza di integrare i contenuti generati da questo strumento con un approccio umano.

I principali limiti di ChatGPT sono la mancanza di personalizzazione, originalità ed esperienza umana. Il contenuto generato da ChatGPT può risultare formale e impersonale, privo di connessione umana… fondamentale per stabilire fiducia e credibilità con il pubblico. Inoltre, ChatGPT potrebbe non produrre idee o prospettive completamente nuove e uniche, e non comprende le sfumature emotive o culturali del pubblico di destinazione.

Il contenuto scritto da una persona reale (fa strano dire reale) è più coinvolgente e memorabile, poiché rispecchia la personalità e la voce unica del brand, migliorando la fidelizzazione dei clienti e la reputazione online.

Quindi, ok ChatGPT, ma va utilizzato con cautela e gestito in modo professionale. Con contenuti scientifici, ad esempio, utilizzare ChatGPT potrebbe causare disastri.

Come l’intervento umano può migliorare i contenuti generati da ChatGPT?

L’intervento umano è fondamentale per migliorare i contenuti generati da ChatGPT, in quanto permette di colmare le lacune che l’intelligenza artificiale non può coprire. Gli esperti di content marketing e SEO possono apportare quel tocco personale, di empatia e di comprensione delle sfumature culturali ed emotive del pubblico di destinazione che ChatGPT non è in grado di offrire. Inoltre, gli esseri umani sono in grado di generare idee originali e uniche, creando contenuti distintivi che si distinguono dalla concorrenza.

I copywriters devono temere ChatGPT? Il loro lavoro è in pericolo?

La comparsa di ChatGPT e altre tecnologie basate sull’intelligenza artificiale solleva alcune preoccupazioni riguardo al futuro del lavoro dei copywriters. Tuttavia, piuttosto che temere queste innovazioni, gli esperti di content marketing dovrebbero abbracciare e sfruttare queste nuove tecnologie per migliorare il proprio lavoro e rimanere competitivi nel mercato. Invece di sostituire i copywriters, ChatGPT può essere utilizzato come uno strumento di supporto che permette di risparmiare tempo e risorse nella generazione di idee e nella stesura di bozze di contenuti. I copywriters possono quindi concentrarsi su aspetti più strategici e creativi del content marketing, come la personalizzazione, l’originalità e la connessione con il pubblico di destinazione.

Quali sono le novità più interessanti da abbracciare legate alla SEO e al content marketing oltre a ChatGPT?

Google è consapevole che una persona potrebbe prendere decisioni importanti nella propria vita basandosi su ciò che legge online. Pertanto, una cattiva fonte di informazioni nei risultati di ricerca può avere conseguenze reali. Se le pagine web o contenuti rientrano in una delle categorie YMYL (Your Money or Your Life), occorre procedere con cautela. Bisogna assolutamente specificare che il contenuto è stato creato da persone con la giusta competenza e reputazione. Seguendo e applicando gli standard E-E-A-T (che sta per Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness) ai contenuti, maggiore sarà la possibilità di ottenere visibilità e successo nei risultati di ricerca organica. E-E-A-T è un fattore cruciale per la SEO e il content marketing, poiché influisce direttamente sulla percezione della qualità del sito da parte di Google.

Al 2° posto inserirei le entità. Le entità sono fondamentali perché rappresentano il modo in cui percepiamo e comprendiamo il mondo che ci circonda. Senza il machine learning, Google non sarebbe in grado di interpretare le pagine e le relazioni tra entità né di prioritizzare i segnali in modo accurato e dinamico. Grazie al machine learning e a RankBrain, Google è ora in grado di calcolare con maggiore precisione la probabilità di soddisfare l’intento dell’utente, capire il tono e il linguaggio dei contenuti e ridurre la dipendenza dai link come segnale di ranking. Per ottimizzare il posizionamento in questo nuovo scenario, è fondamentale cambiare il modo in cui pensiamo ai nostri siti e alle strategie di marketing esterne. Dobbiamo considerare le entità correlate alle parole chiave per cui vogliamo posizionarci e come queste entità devono essere collegate per massimizzare la probabilità che Google capisca che il nostro sito è in grado di soddisfare le diverse intenzioni degli utenti rispetto ai siti concorrenti.

Al 3° posto inserirei i dati strutturati. I dati strutturati sono un altro elemento fondamentale nel mondo della SEO e del content marketing. Utilizzando schemi e markup specifici, possiamo aiutare Google a comprendere meglio i contenuti delle nostre pagine web e a fornire risultati di ricerca più pertinenti e accurati agli utenti.

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