Nel cuore della splendida Sicilia, la tranquillità delle Madonie è stata improvvisamente interrotta da una scossa di terremoto registrata dalla sala operativa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma. Alle 14:39 ora locale, un terremoto di magnitudo ML 2.8 ha colpito la zona, generando preoccupazione tra i residenti delle alte Madonie.
Il sisma, localizzato a due chilometri a Sud Ovest del centro abitato di Gangi in provincia di Palermo, ha avuto coordinate geografiche di 37.7900 di latitudine e 14.1880 di longitudine, con un’origine a una profondità di 76 km. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma la scossa è stata avvertita nelle località circostanti, tra cui i paesi di Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana. La paura ha fatto brevemente irruzione nelle vite delle comunità locali, ma le autorità assicurano che la situazione è sotto controllo.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione di questa situazione. Grazie alle avanzate tecnologie di monitoraggio sismico, l’istituto è stato in grado di localizzare rapidamente l’epicentro e fornire informazioni cruciali alle autorità locali e alla popolazione.
