Cibi con più vitamina D: ecco la classifica definitiva

Le vitamine costituiscono uno dei più importanti apparati dei composti idrosolubili che essendo tali non possono essere ne prodotte spontaneamente dall’organismo umano, ma neanche essere “trattenute” a lungo dal corpo, per questo devono essere costantemente assimilate attraverso l’integrazione alimentare o cibo. Siamo per questo naturalmente pronti a sviluppare una forma di concetto identitario relativo all’ambito positivo quando leggiamo o sentiamo la parola vitamine, anche se naturalmente non tutte svolgono la stessa funzione. La vitamina D risulta essere presente soprattutto in alcuni cibi e la sua carenza può essere decisamente pericolosa. Ma quali sono i cibi con più vitamina D in senso assoluto?

La struttura della vitamina D è di un composto liposolubile, che ha una funzione spiccata nei confronti delle ossa, ma non solo.

Non viene effettivamente integrata attraverso al cibo in fase diretta ma in due forme specifiche.

Cibi con più vitamina D: sai quali sono? Eccoli!

Cibi con più vitamina D

Si trova in “due versioni”, la prima sintetizzata dal nostro organismo che si chiama colecalciferolo, mentre la seconda ergocalciferolo, resa attiva attraverso l’integrazione alimentare. La vitamina D è importantissima per lo sviluppo di ossa e denti ma  anche per la loro effettiva efficacia e “resistenza” al tempo: la mancanza e quindi carenza di vitamina D provoca in modo specifico durante lo sviluppo problemi come il rachitismo, denti deboli, e problemi tutti legati all’apparato strutturale osseo, oltre a favorire la comparsa di osteoporosi.

E’ inoltre essenziale per un corretto assorbimento di  calcio e fosforo nel sangue.

Ma dove si trova la vitamina D? In quantità molto ridotte si trova in molti alimenti, ma la fonte principale per “catturarne” l’efficacia resta attraverso l’esposizione solare, non a caso nelle nazioni dove il sole è “poco presente” si tende a sviluppare una mancanza di questa forma di nutriente.

Proprio per questo dal punto di vista alimentare è importante oltre esporsi almeno per una 10-15 min al giorno al sole anche assumere alcuni alimenti: è presente in piccole quantità nei vegetali ma anche derivati del latte ed uova, oltre al fegato, mentre si trova in ottime quantità in prodotti specifici sintetizzati come l’olio di fegato di merluzzo.

Va ricordato che esiste l’integrazione, se non è possibile accumulare cibi di questi tipi nelle giuste quantità, ma è assolutamente importante consultare il proprio medico / nutrizionista per evitare un consumo errato che può portare vari “scompensi” di ogni tipo.

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