Il prossimo 28 febbraio 2025 alle ore 17.30, la Sala Consiliare del Comune di Cefalù ospiterà un evento culturale di grande rilievo intitolato “Voci di donne dal Mediterraneo”. L’iniziativa si inserisce all’interno di un ciclo di incontri organizzati da gennaio a maggio 2025 sotto la cura della Prof.ssa Cettina Militello, Vicepresidente della Fondazione Accademia Via Pulchritudinis.
Questo il programma
Voci di donne dal Mediterraneo
28 Febbraio 2025 ore 17.30
Sala Consiliare del Comune di Cefalù
Saluti:
- Avv. Francesco Calabrese – Presidente del Consiglio Comunale
- Prof. Daniele Tumminello – Sindaco di Cefalù
Introduzione:
- Prof. Cettina Militello – Teologa e Vicepresidente Fondazione Via Pulchritudinis
Presentazione del libro
“Rosso come una sposa” di Anilda Ibrahimi
- Prof.ssa Giulia Lo Porto – Teologa, educatrice e scrittrice
Modera:
- Ins. Santa Franco – Presidente Consiglio di Biblioteca
Conclusioni:
Prof. Antonio Franco – Assessore comunale alla Cultura
L’evento prevede la presentazione del romanzo “Rosso come una sposa” di Anilda Ibrahimi, una scrittrice di origine albanese che, attraverso le sue opere, esplora il tema della memoria, delle radici e della condizione femminile.
ANILDA IBRAHIMI è nata a Valona nel 1972. Ha studiato letteratura a Tirana. Nel 1994 ha lasciato l’Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi, dal 1997, in Italia. Rosso come una sposa è il suo primo romanzo, scritto direttamente in italiano. Presso Einaudi ha pubblicato anche: L’amore e gli stracci del tempo e Non c’è dolcezza.
L’Albania del primo Novecento è un luogo misterioso, magico e caotico. Un luogo dove gli opposti convivono da sempre: cristianesimo e islam, tradizioni risalenti all’Impero bizantino come all’Impero ottomano. Ed è anche, e soprattutto, una società fortemente matriarcale, in cui per il potere che si acquisisce diventando suocere le donne passano la vita aspettando con gioia di invecchiare.
Meliha è una figlia di questo mondo, una donna forte, capace di seguire i vivi e i morti con lo stesso trasporto: è lei il cuore della famiglia Buronja, all’inizio di questa storia. Ma il vero perno della famiglia e del romanzo diventerà ben presto sua figlia Saba. Appena quindicenne, Saba è costretta a sposare Omer, un uomo maturo che lei non ama, già vedovo di sua sorella e legato ai Buronja da un debito di sangue. Ma la aspettano ben altre prove, che Saba crescendo – e conquistandoci pagina dopo pagina – attraverserà con disperata energia: i figli, la guerra, lo sterminio dei fratelli, fino alla transizione a una nuova e per lei più felice dimensione di vita, il comunismo. È attraverso le tante vicende che gravitano intorno a Saba e al suo mondo – dai piccoli infiniti rivoli di vita ai grandi rivolgimenti politici che entrano nella quotidianità più intima degli individui e si fanno storie – che il romanzo assume un tono epico indimenticabile, per forza e naturalezza.
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali dell’Avv. Francesco Calabrese, Presidente del Consiglio Comunale, e del Prof. Daniele Tumminello, Sindaco di Cefalù. Il compito di concludere l’incontro sarà affidato al Prof. Antonio Franco, Assessore comunale alla Cultura.
L’evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo della donna nel contesto mediterraneo, intrecciando letteratura, storia e società in un dialogo aperto e coinvolgente.