La 109^ edizione della “Cursa”, terzo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, ha visto subito lo slancio dei campioni in carica su Citroen C3. Dopo 8 PS hanno un margine di 13.6″ su Basso-Granai (Skoda Fabia RS). Scatto finale per Campedelli-Canton su altra Skoda che vale il terzo posto. Nel Due Ruote Motrici duello fra Pesavento e Pisani, mentre nello Junior volano Marchioro-Conti.
Quando piove sugli asfalti salmastri della Sicilia, già di per sè molto scivolosi, la Targa Florio cambia completamente volto, e da una sfida di velocità con il cronometro sul circuito delle Madonie si transorma in un duello con la macchina, la pioggia e la strada. E in queste condizioni nella 109^ edizione della “Cursa” ancora una volta è salito in cattedera Andrea Crugnola, vincitore delle ultime due edizioni con Pietro Ometto. Il terzo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco si è infatti aperto con l’incertezza meteo e della scelta di gomme, con gli oltre 200 equipaggi fra vetture moderne e storiche che hanno dovuto scommettere e osare sulla mescola degli pneumatici. Fra chi ha deciso di scendere in gara con gomme da asciutto, chi con metà da bagnato e metà da asciutto, il campione in carica non si è fatto intimidire e alla fine della giornata nonostante la pioggia scesa in mattinata ha strappato il miglior tempo in 6 prove su 8, andando a dormire in vista della volata finale con un margine importante, 13.6″. Crugnola ha duellato come nei round precedenti del tricolore con Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, spesso in punta di decimi, ma la differenza il varesino l’ha fatta soprattutto nella PS2 ed in quelle finali. In queste prove speciali infatti Basso, su Skoda Fabia RS, ha perso prima oltre 9″ e poi altro tempo prezioso, mentre negli altri tratti il distacco è stato quasi nullo. Il trevigiano ha sofferto in mattinata una scelta sbagliata di pneumatici che non ha pagato in termini di tempo fino alla fine. Sempre questi due, Crugnola e Basso, sono poi stati i protagonisti della Power Stage, con il primo che si è portato a casa 2 punti ed il secondo che ne ha intascato 1,5; il punto finale in palio l’ha invece strappato a sorpresa Antonio Rusce con Gabriele Zanni. Si è poi acceso sopratutto nel pomeriggio uno degli equipaggi più attesi alla Targa Florio, quello composto da Simone Campedelli e Tania Canton. Il duo anch’esso su Skoda, ma gommato Michelin a differenza dei precedenti, infatti dopo un avvio più cauto, utile anche a togliersi di dosso la ruggine delle ultime apparizioni, ha saputo tenere un ritmo sempre più convincente, recuperando posizioni in classifica e salendo sul podio momentaneo per la prima volta in stagione, a 19.5″ dal vertice.
Proprio nelle tornate finali Campedelli ha chiuso il sorpasso su Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka, anche loro su Skoda RS ed anche loro in difficoltà in certe prove per una scelta azzardata di gomme. In queste condizioni così scivolose ed umide lo sloveno ha sempre saputo fare la differenza, ma non avendo preso delle gomme da bagnato di scorta nella PS4 “Generosa” ha sofferto di più, senza poi riuscire a rilanciarsi anche nelle speciali successive e permettendo così a Campedelli di sferrare il sorpasso. A 35″ di margine da Crugnola ha poi chiuso la giornata di gara il portacolori di ACI Team Italia Roberto Daprà, che come Avbelj ha sbagliato la scelta di pneumatici. Navigato da Luca Guglielmetti però su Skoda RS il giovane trentino si è tolto la grande soddisfazione di vincere la prima prove speciale in carriera del CIAR Sparco, la più lunga “Scillato 1″ di 13.15km, con 1.9″ su tutti i rivali. Questa prestazione gli è valsa la possibilità di giocarsi la 5^ posizione, che ora difende con 1.8” su Marco Signor con Daniele Michi. Il driver su Toyota GR Yaris Rally2 è cresciuto sopratutto nelle ultime prove, così come Marco Pollara e Giuseppe Princiotto su altra vettura ceca, settimi a 48″. Chiudono infine le prime 10 posizione i portacolori del Toyota Gazoo Racing Italy Andolfi–Menchini, seguiti da Scattolon-Magrini su Citroen C3 e Ferrarotti-Grimaldi.
Battaglia ancora una volta spettacolare invece nel Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici, con due equipaggi in bagarre anche per il Trofeo Lancia. In testa infatti c’è il giovane leader Davide Pesavento, a bordo di una Ypilson Rally4 HF con Alessandro Michelet, ma con il vantaggio di appena 1″ sul campione in carica Gianandrea Pisani in coppia con Nicola Biagi, anche loro su Lancia. A quest’ultimo sono andati però i punti massimi della power stage, con il duello prova su prova che si è acceso ad ogni passaggio. Terza piazza dopo il primo giorno per Di Pietro-Dresti a 42″.
Tra i giovani talenti di ACI Team Italia tutti a bordo di Renault Clio Rally5 al momento la sta spuntando Giacomo Marchioro, affiancato da Daniele Conti. Il sammarinese è balzato in testa sul finale dopo una gara dal ritmo altissimo, approfittando degli oltre 6″ persi da Sebastian Dallapiccola, fino alla PS5 leader della gara. Il trentino navigato da Fabio Andrian e vincitore della power stage ora è al 2° posto a 6.6″ da Marchioro, con un margine di 1.3″ su Carlotto-Frigo. Nei trofei monomarca nel frattempo a balzare in testa per la GR Yaris Rally Cup sono stati Mattia Vita ed Emanuele Dinelli, mentre nella Suzuki Rally Cup a scappare sono stati Lorenzo Varesco e Nicolò Bottega.
Il programma di gara continua oggi sabato 10 con altre 4 prove speciali da affrontare per andare a completare i quasi 110km cronometrati, prima dell’arrivo a Palermo all’Università degli Studi. ACI Sport TV sarà in diretta alle 10:49 dalla PS Targa, alle 12:40 insieme a RAI Sport sull’ultima prova speciale “La Generosa” e dall’arrivo finale, per celebrare il vincitore del terzo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco.
CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO PS8: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 43’08.7; 2. Basso-Granai (Skoda FABIA RS) a 13.6; 3. Campedelli-Canton (Skoda FABIA RS) a 19.5; 4. Avbelj-Andrejka (Skoda FABIA RS) a 20.5; 5. Dapra’-Guglielmetti (Skoda FABIA RS) a 35.0; 6. Signor-Michi (Toyota YARIS GR) a 36.8; 7. Pollara-Princiotto (Skoda FABIA RS) a 48.0; 8. Andolfi-Menchini (Toyota YARIS GR) a 50.6; 9. Scattolon-Magrini (Citroen C3) a 1’01.8; 10. Ferrarotti-Grimaldi (Skoda FABIA RS) a 1’30.5.