Le albicocche fanno bene o male alla vista? La risposta della scienza

Le albicocche fanno bene o male alla vista? Le albicocche favoriscono la salute degli occhi. Questo perché la retina dell’occhio presenta due importanti antiossidanti ossia la luteina e la zeaxantina, sostanze presenti nel frutto e che sono in grado di filtrare la luce e quindi di proteggere l’occhio dai danni fototossici. Un studio condotto in Giappone e pubblicato negli Archives of Ophthalmology ha dimostrato che il consumo di albicocche protegge la vista meglio delle carote. La luteina e la zeaxantina che vengono assorbiti nella retina aiutano a prevenire la degenerazione maculare, che è la principale causa di perdita della vista che porta migliaia di persone in tutto il mondo a perdere la capacita dl leggere, di guidare l’auto e vedere gli oggetti in dettaglio. Uno studio ha evidenziato che applicando un estratto di nocciolo di albicocca in maniera topica può ridurre la secchezza oculare, promuovendo la produzione di liquido lacrimale nei topi. Il consiglio è di assumere due o tre albicocche al giorno per ridurre notevolmente il rischio di incorrere in patologie come la degenerazione maculare e la cataratta.

Come mangiare le albicocche? Occorre scegliere l’albicocca che sia dal colore dorato e che non sia ammaccata o macchiata. Se vedete che l’albicocca è di colore giallo pallido o leggermente verde dura non è ancora matura. Per farla maturare occorre metterla in un sacchetto di carta per un paio di giorni. Va controllata spesso pressando il frutto con le dita e con delicatezza. Quando il frutto non è più duro, è maturo e pronto per essere consumato. Prima di mangiarla occorre sciacquarla bene sotto acqua fresca. La sua buccia è leggermente porosa e può contenere sporco e particelle di polvere. Le albicocche vanno consumate per intere o affettate lungo la dorsale naturale del frutto per tagliarla a metà. Occorre rimuovere il nocciolo con le dita. Le albicocche si possono fare anche a forno. Per cuocerle occorre tagliarle e metterle in una teglia da forno con la polpa in basso.

Quali sono i benefici delle albicocche? L’alto contenuto di antiossidanti, in particolare di betacarotene, ostacola l’ossidazione del colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo) e previene la formazione delle placche aterosclerotiche. Questo frutto, quindi, protegge la salute del cuore. Chi consuma albicocche protegge la pelle in quanto il betacarotene in esse contenute stimola la produzione di melanina, una sostanza che è responsabile dell’abbronzatura che protegge la pelle dai raggi solari. Le tante sostanze antiossidanti presenti nelle albococche, tra cui Vitamine C ed E, il betacarotene, la luteina e la zeaxantina, proteggono dagli effetti dannosi dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della formazione di cellule cancerose. Mangiare albicocche previene la stitichezza. tutto merito delle fibre che contengono perché stimolano la peristalsi intestinale, favorendo l’espulsione delle feci e la disintossicazione da tossine e sostanza estranee. Le albicocche sono lassative anche perché contengono uno zucchero chiamato sorbitolo. Mangiare albicocche riduce la pressione arteriosa e regola il battito cardiaco. Tutto merito del potassio che contengono. Le albicocche sono utili in caso di spossatezza o convalescenza. Tutto questo grazie all’abbondanza di sali minerali e vitamine. Sono remineralizzanti e rappresentano un valido aiuto in caso di spossatezza magari dovuta al caldo eccessivo o durante l’attività fisica. L’albicocca è fonte di boro, un minerale prezioso che stimola l’azione dei fitoestrogeni assunti con gli alimenti (legumi, soia, germogli di trifoglio rosso ecc.). Contribuisce all’assorbimento del calcio, prevenendo l’osteoporosi. L’albicocca il frutto con il maggiore indice di sazietà. Aiuta a tenere sotto controllo il desiderio di dolci grazie alla presenza del magnesio, un sale minerale efficace in questi casi.

Cambia impostazioni privacy