Le pesche fanno bene o male alla dieta dimagrante? Le pesche crude senza buccia contengono, indicativamente: il 90% di acqua; il 6% di carboidrati; una quantità trascurabile di grassi (0,1%) e proteine (0,8%); l’1,6% di fibre, equamente distribuite tra solubili (0,87%) e insolubili (0,71%).
Queste caratteristiche conferiscono alle pesche un basso indice glicemico, una bassa densità energetica, un elevato potere saziante. Grazie a tali qualità, le pesche sono un alimento particolarmente utile per controllare il peso corporeo e dimagrire. Alcuni studi hanno dimostrato che la fibra solubile può aiutare a perdere peso, grazie al suo potere saziante. I carboidrati delle pesche non fanno ingrassare perché non vanno ad influire in maniera diretta sulla glicemia. Inoltre le pesche sono un frutto con un indice glicemico piuttosto basso (35 /100) e quindi non causano picchi glicemici. Si possono usare come spuntino di metà mattina e anche come spuntino post pranzo senza alcun tipo di problema. Il consiglio è di evitare di mangiare le pesche dopo un pasto abbondante per due ragioni. Le pesche hanno delle qualità che le rendono un prodotto assolutamente straordinario da essere aggiunto alla dieta.
La pesca cotta svuota la pancia? La medicina cinese consiglia questa ricetta: sbuccia 3 pesche fresche, cuocile a vapore, lascia intiepidire, e mangiale il mattino, a digiuno. Le pesche al forno si preparano privando la frutta del nocciolo. Basterà sciacquare le pesche in acqua fredda corrente e asciugarle. Tagliarle a metà e togliere il nocciolo. Con un cucchiaino togliere un po’ di polpa da ogni metà pesca e mescolarla in una ciotola con 3/4 degli amaretti e tutto lo zucchero tranne 2 cucchiai. Fare amalgamare bene e usare il composto per farcire le pesche. Imburrare una teglia e disporre le pesche su uno strato. Bagnarle con il rum, cospargerle con gli amaretti e lo zucchero rimasti. Passare nel forno già caldo a 180 °C per 30 minuti. Servire caldo o a temperatura ambiente.
Come avere le pesche tutto l’anno? Sono tante le ricette su internet che annunciano di far perdere peso mangiando le pesche. Per assicurarsi anche per l’inverno una scorta di frutta golosa e dal colore del sole si possono preparare le pesche sciroppate. La ricetta è facile. Occorre osservare una sola accortezza. Utilizzare barattoli ben puliti, asciutti e sterilizzati. Ecco perché dopo la seconda sterilizzazione dei barattoli pieni di frutta occorre assicurarsi che si sia formato il sottovuoto. Premendo al centro di ciascun coperchio non dovrete sentire il famigerato “click-clack”. Iniziate la preparazione delle pesche sciroppate lavando la frutta. Riponetela in una casseruola con acqua bollente. Per circa due minuti sbollentate le pesche. Scolatele e spellatele. Tagliatele a metà e denocciolatele. Man mano che sono pronte immergetele in una ciotola con acqua e del succo di limone. E’ un modo per non farle annerire. Portate a ebollizione una pentola con un litro d’acqua e dello zucchero. Mescolate fino a quando quest’ultimo si sarà sciolto. Fate bollire tutto per 5 – 7 minuti. Lo sciroppo dovrà addensarsi leggermente. Spegnete e lasciate intiepidire. Disponete le pesche all’interno dei barattoli già sterilizzati. Versatevi dello sciroppo arrivando a 2 cm dal bordo. Sbattete più volte i barattoli sul piano di lavoro per far uscire eventuali bolle d’aria. Richiudete con i tappi ermetici. Ponete i vasi in una casseruola piena d’acqua, inframmezzati da uno o più canovacci. Portate l’acqua all’ebollizione. Sterilizzate tutto per 30 minuti dalla presa del bollore. Fate raffreddare i barattoli. Asciugateli. Conservateli in un luogo asciutto e lontano dalla luce.