In ricordo di Francesco Paolo Messineo Caporal Maggiore Scelto, morto dieci anni fa in missione di pace in Afghanistan

Si svolgerà a Termini Imerese (PA) martedì 22 febbraio 2022 alle ore 11.00, nella Chiesa Madre, S. Nicola di Bari, la messa in suffragio del Caporal Maggiore Scelto, Francesco Paolo Messineo (1983 – 2012) morto a Shindand una città della provincia di Herat, nell’Afghanistan occidentale, il 20 febbraio di dieci anni fa. Alla celebrazione eucaristica prenderanno parte le istituzioni cittadine e le autorità civili e militari.

Francesco Paolo Messineo già alla sua terza “Missione di Pace”, quel fatale giorno era alla guida del Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) Lince, con lui viaggiavano altri tre commilitoni: il Primo Caporal Maggiore Luca Valente, il Caporal Maggiore Leonardo Loddo, e il Caporal Maggiore Capo Francesco Currò.

Il mezzo blindato (il primo della colonna e quindi da apripista) doveva raggiungere un territorio disastrato per soccorrere un’unità militare, bloccata per le avverse e particolari condizioni meteo.

Durante l’attraversamento di un guado, il veicolo si ribaltò, e il VTLM fu invaso dall’acqua, tre dei quattro occupanti morirono per ipotermia. Solamente il mitragliere Leonardo Loddo che si trovava sulla “ralla” rotante del Lince riuscì a salvarsi, poiché durante l’incidente venne sbalzato fuori cadendo nel fiume. Il soldato Loddo, fu recuperato dai militari dell’autocolonna, giunti in soccorso e ricoverato nell’Ospedale Militare (Role2) di Shindand.

I tre militari deceduti appartenevano al 66° Reggimento Fanteria “Trieste” con sede a Forlì.

Stemma araldico del Reggimento fanteria aeromobile Trieste

Sitografia:

Ministero della Difesa 2012, “Afghanistan: tre militari deceduti per incidente stradale”, 20 febbraio.

Giuseppe Longo 2013, “Termini Imerese (PA) intitolata una strada cittadina al soldato Francesco Paolo Messineo”, Cefalunews, 14 luglio.

Giuseppe Longo 2013, “Una targa toponomastica a Termini Imerese intitolata al Primo Caporal Maggiore Francesco Paolo Messineo”, Cefalunews, 19 luglio.

Longo Giuseppe
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