La quinoa è sicuramente uno degli alimenti più apprezzati al mondo e in Italia da alcuni anni se ne mangia molta perchè dagli Incas è considerata la “Madre di tutti i semi”. In commercio si trovano tre tipi di quinoa diversi: rossa, bianca e nera. La varietà migliore di quinoa tra le 120 esistenti è la real, che cresce in Bolivia ad altitudini che superano i 3.000 metri sul livello del mare. La quinoa contiene gli 8 amminoacidi essenziali: arginina, fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina e anche triptofano.
In questa primavera già calda, arrivano diverse spiacevoli richieste sul perchè si trovano dei pesticidi nella confezione di una nota marca di quinoa. I pesticidi, è bene aggiungere, sono già finiti sulle nostre tavole e la cosa ci provoca una certa paura perchè alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato seri rischi sulla nostra salute. Aprire una confezione di quinoa e sapere che al suo interno c’è un pesticida è molto disgustoso, ecco perchè sono aumentate le segnalazioni che chiedono la marca di quinoa con dentro Chloropyros e Chlorate. La situazione come è ovvio allarma ovunque tutti i consumatori di quinoa e da parte nostra per capire abbiamo fatto alcune verifiche.
I pesticidi nella quinoa vi arrivano per un semplice motivo: si usano solitamente sulle colture di quinoa perchè agisce inibendo l’acetilcolinesterasi del sistema nervoso degli insetti che la infestano. Se assunti dall’uomo questi pesticidi oltre i limiti consigliati possono manifestarsi problemi a carico del sistema neurologico. I semi della quinoa si possono arrostire e ridurre in farina, con la quale si preparano diversi tipi di pane. I semi di quinoa sono utilizzati in cucina per preparare insalate, piatti unici.
Se la quinoa viene prodotta seguendo dei processi che utilizzano prodotti biologici non si verifica alcuna contaminazione da pesticidi. Quando non è così e sulla pianta di quinoa si mettono i pesticidi c’è il rischio che questi possano finire anche sulle nostre tavole: Questa quinoa contaminata, è bene dire, presenta problemi per la salute ed ecco perchè non va consumato il prodotto ma viene bloccato e identificato come non vendibile. Si attiva in questi casi la procedura di richiamo dal mercato informando soprattutto i consumatori.
In conclusione vi diamo alcuni consigli per non mangiare i pesticidi della quinoa. Non acquistate al momento la quinoa bianca prodotta in Perù con lotto di produzione 222159QU-222193QU-222207QU. Il Ministero della salute ha diffuso un richiamo alimentare perchè all’interno è stata rilevata la presenza di Chloropyros e Chlorateper. Il prodotto richiamato è venduto in confezioni da 500 grammi con il numero e termine minimo di conservazione dal 26/11/2023 al 15/08/2024. A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il prodotto relativo al periodo di scadenza segnalato e, se possibile, renderlo al venditore.