Come si chiama il piccolo comune di Sicilia dove si mangia la “minestra mpanaticata” e gli abitanti si chiamano Monfeliesi

In Sicilia, terra di sapori autentici e tradizioni millenarie, esiste un piccolo borgo che custodisce gelosamente una ricetta antica e deliziosa: la “minestra mpanaticata”. Questo comune è Mongiuffi Melia, situato nella provincia di Messina. Con una popolazione di soli 755 abitanti, Mongiuffi Melia è un gioiello nascosto dove la cultura e la gastronomia si fondono armoniosamente. Gli abitanti di questo piccolo paese sono chiamati monfeliesi e sono orgogliosi delle loro radici e delle loro tradizioni culinarie.

Mongiuffi Melia si trova immerso tra le colline messinesi, offrendo un panorama suggestivo e un’atmosfera tranquilla. Questo piccolo comune è noto non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per la sua forte identità culturale e gastronomica. Le sue stradine strette, le case in pietra e le vedute panoramiche lo rendono un luogo ideale per chi cerca pace e autenticità.

La “minestra mpanaticata”, conosciuta anche come minestra col pane, è un piatto che racconta la storia e le tradizioni di Mongiuffi Melia. Questa ricetta antichissima ha radici nella cucina povera, dove la verdura raccolta in campagna veniva fritta con pane raffermo per creare un piatto nutriente e saporito.

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La base della minestra mpanaticata è composta da diverse verdure di stagione, raccolte nei campi circostanti. Le verdure vengono fritte insieme a pezzi di pane raffermo, creando una combinazione croccante e gustosa. Per un sapore più ricco, oggi è comune aggiungere anche la salsiccia, che conferisce al piatto una nota speziata e ancora più saporita.

Gli abitanti di Mongiuffi Melia, i monfeliesi, sono conosciuti per la loro ospitalità e il forte senso di comunità. La vita nel borgo è caratterizzata da un ritmo tranquillo, dove le tradizioni vengono preservate con orgoglio. La cucina gioca un ruolo centrale nella vita quotidiana, con ricette che vengono tramandate di generazione in generazione.

Mongiuffi Melia non è solo cibo, ma anche un luogo ricco di storia e cultura. Il paese è caratterizzato da numerose chiese e edifici storici che raccontano la storia del borgo e dei suoi abitanti. Tra i luoghi di interesse, spicca la Chiesa Madre di San Nicolò, un edificio religioso di grande importanza per la comunità locale.

Il borgo è anche noto per le sue tradizioni e feste popolari. La sagra di San Martino (mostra mercato di prodotti tipici) va dal 10 al 12 Novembre circa. La festa del Santo patrono di Melia San Sebastiano è il 20 Gennaio, con tradizionale distribuzione delle frecce fatte con il pane.

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