Trema la terra nel cuore della Sicilia. Oggi, alle 13:01, un terremoto di magnitudo 3.6 è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La scossa ha avuto l’epicentro localizzato a dodici chilometri da Valledolmo, nel territorio tra le province di Palermo e Caltanissetta.
Il sisma ha interessato diverse località, con l’epicentro a sei chilometri da Villalba, nel nisseno. Altri comuni vicini includono Blufi, Alimena, Caltavuturo, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Bompietro e Sclafani Bagni, situati tra i 18 e i 19 chilometri dall’epicentro. Le città di Bagheria e Palermo si trovano rispettivamente a 59 e 70 chilometri di distanza dal punto di maggiore intensità del terremoto. La scossa, avvertita chiaramente dalla popolazione locale, ha creato momenti di apprensione tra i residenti. Tuttavia, al momento non si segnalano danni a persone o cose. Le autorità locali, insieme ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, hanno avviato immediatamente le verifiche sul territorio per accertare eventuali danni strutturali agli edifici.
Il sindaco di Valledolmo, Giovanni Conti, ha rassicurato i cittadini: “Fortunatamente non si registrano danni significativi. Le scuole e gli edifici pubblici sono stati ispezionati e non presentano criticità. Continueremo a monitorare la situazione in collaborazione con la Protezione Civile.” La Sicilia, zona sismica per eccellenza, non è nuova a scosse di terremoto. Le autorità invitano la popolazione a seguire le normali precauzioni e a mantenersi informata attraverso i canali ufficiali. Gli esperti dell’Ingv sottolineano che scosse di questa magnitudo sono relativamente comuni nella regione e generalmente non provocano danni gravi.
