La Zannella Basket Cefalù stecca la seconda partita interna e perde, meritatamente, contro una sempre in palla Virtus Cassino, brava a scavare il solco nel punteggio sin dall’inizio e poi capace di saperlo gestire sapientemente.
Non è bastato un grande cuore e qualche buon finale di quarto alla Zannella Cefalù che è stata sommersa sotto i colpi di una virtus precisa più che mai. I laziali hanno difatti tirato con il 45% dal campo contro il 33% avuto di media fin ora, ma soprattutto, si sono potuti appoggiare ad un Bagnoli in formato MVP, autore di 26 pesantissimi punti e 10 rimbalzi.
Già nel primo quarto la differenza tra i due roster è apparsa netta, con cassino in vantaggio dopo soli 5 minuti di 10 lunghezze (2-12), una Zannella basket poco fluida in attacco ma soprattutto permissiva in difesa.
Per vedere realizzare punti ad un giocatore diverso da Mollura serve aspettare il settimo minuto di gioco, quando segna in penetrazione Tinto (7-14) subentrato ad un offensivamente scialbo Sodero.
Il secondo quarto vede riavvicinarsi la Zannella basket fino al -1 di Biordi su assist di Losi, ma Cassino è davvero una corazzata e mette a segno l’allungo con due uomini usciti dalla panchina, Potì e Sergio.
A metà gara il punteggio recita 28-41 e sembrano davvero pochi gli appigli sui quali la Zannella potrebbe far leva per risollevarsi in termini di punteggio, Valesin firma dalla lunetta il massimo vantaggio ospite a 6 dalla fine del terzo quarto (32-50) prima che riesca ad uscire fuori l’orgoglio dei normanni.
Complice un innalzamento dell’agonismo a causa di un arbitraggio un po’ troppo permissivo, il calore di un Geodetico sempre pieno e un intervento al limite con l’espulsione di Birindelli, la Zannella trova la forza per riportarsi sotto.
A 6 minuti dal termine della contesa Malagoli piazza due triple di fila che riportano i biancoazzurri sul -10 (55-65), il tempo e la voglia per portare a casa due punti insperati ci sarebbe pure ma è sempre il solito Bagnoli a levare le castagne dal fuoco nel momento di difficoltà, martellando la retina tanto quanto basta per arginare la potenziale rimonta siciliana.
Sono molti però gli attacchi a disposizione di Cefalù per poter rientrare definitivamente in gara ma con il cronometro che sanciva sempre da più vicino la fine delle ostilità i biancoazzurri forzano dalla lunga distanza senza trovare la via del canestro (7 su 27 da tre).
Finisce così 64-72 per un’eccellente Virtus Cassino che mostra a Cefalù, forse per la prima volta, tutto il proprio potenziale, alla Zannella rimane la buona prestazione di squadra e qualche rimpianto per non aver saputo gestire al meglio i possessi decisivi nel finale di gara.
Sono cinque adesso le sconfitte su sette partite per i ragazzi di coach Ciaboco che dopo aver affrontato, non senza scottarsi, Valmontone, Cassino , Napoli e Barcellona hanno terminato il tour de force iniziale e potranno affrontare avversar, di comunque ottimo valore, ma non con ambizioni di promozione.