La terza scala

Qua

son solito sedermi

davanti casa mia

a contemplare
con aria vagamente serena

il via vai dei gabbiani

nel fruscio del vento
tra l’eternità degli alberi

la mia voglia di scrivere

e gli occasionali colloqui
con qualche bella ragazza

intenta a immortalare bellezze
splendori e fragori del sole

il tutto ad agire sui miei sensi
e farsi varco nella mia interiorità

E ricerco con attenzione
quei lampi di cortese interesse

con il loro tumultuare nell’atmosfera di quiete
che traspare nelle mie fattezze

per accendere le fiammelle
dei lumi dell’intelletto

nella mente ingombra
del suo stesso sapere

non ancora opacizzato
dalle nebbie dell’imbecillita’

nell’oblio delle verità perdute
.
cesaremoceo
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