Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una nota del sindaco di Cefalù sulla vicenda del Palatricoli.
In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla Società Real Cefalù, deve, preliminarmente, precisarsi che la Commissione pubblici Spettacoli è chiamata dalla legge ad esprimere valutazioni di carattere tecnico e a rilasciare pareri, a salvaguardia della incolumità degli spettatori. Le richieste di parere debbono, a tal fine, essere supportate dalla documentazione tecnica, da prodursi a cura dei soggetti interessati.
Nel caso del Palazzetto dello Sport Marzio Tricoli, la Società Real Cefalù ha prodotto la richiesta di parere nella giornata di giovedi 15 dicembre, non allegando, alla stessa, alcunché. Non vi è stato quindi, né il tempo né la possibilità, per la Commissione pubblici Spettacoli, di potersi esprimere, derivandone, in assenza del parere, il divieto imposto da parte del Questore di Palermo. Ho, tuttavia, fatto notare ai Responsabili della Società che una norma entrata in vigore l’11 dicembre scorso (art 4 D. Lgs 25 novembre 2016, n. 222) consente di fare a meno del parere della Commissione, giacché lo stesso “per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone” può essere sostituito “da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri che attesta la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’interno”.
Confido, quindi, che ponendosi un limite di 200 spettatori, la Società possa produrre alla Questura la relazione tecnica di cui sopra, prima dell’inizio dell’incontro di oggi. (Il sindaco
Rosario Lapunzina)