Salvuccio: il violinista che portava tre passioni nel cuore

Salvuccio Cicero è il violinista cefaludese che ha vissuto con tre passioni nel cuore: la musica, Cefalù e la famiglia. E’ nato a Cefalù l’11 agosto 1940 da Pasquale ed Annetta  Vazzana nella casa di via Veterani nel cuore del centro storico di Cefalù. Proprio su quella strada il papà aveva il laboratorio di falegnameria. Salvo cresce da vero figlio di artigiano, figlio della Cefalù “do vasciu” di cui era orgoglioso. La sua passione per la musica si mostra fin da piccolo quando frequenta il vicino Collegio di Maria dove, come tutti i bambini del rione, si recava per l’asilo. Aveva 4 anni ed in occasione di una cerimonia nuziale il piccolo Salvo viene invitato a cantare. E’ una vera e propria rivelazione tanto che il maestro Pino Ilardo lo indirizza a suonare il suo stesso strumento musicale: il violino. A cinque anni inizia a suonare come “quarto di Violino”.

Il suo primo strumento musicale lo riceve in prestito da Alfredo Zito. Papà Pasquale, visto che il piccolo non sapeva ancora leggere, gli prepara delle note musicali di compensato e di cartone. Salvuccio, come veniva chiamato affettuosamente da parenti ed amici, ben presto ha un suo violino a cui dedica tutto il suo tempo senza permettersi svago e gioco come fa ogni bambino a quell’età. Finita la scuola elementare inizia come privatista con grandi sacrifici e rinunce gli studi musicali al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo. Nel 1959, all’età di 19 anni, viene incluso, dal Collegium Musicum Elveticum, in una tournèe nelle Americhe, a Cuba ed in Europa. E’ l’inizio di un cammino luminoso che avrebbe portato Salvuccio alle alte vette musicali. Nel 1961 partecipa ad un concorso per violino di fila alla Scala di Milano e tra 25 concorrenti si classifica al primo posto. Aveva 21 anni quando entra nel mondo dell’arte musicale della Scala di Milano.

Per Salvuccio è un punto di partenza. Partecipa e vince il concorso come primo violino alla Fenice di Venezia. Grandi soddisfazioni fuori la sua amata Cefalù ma il suo cuore batte forte per la sua Sicilia e nel 1963, dopo aver concluso la leva militare, preferisce essere primo violino dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Una scelta, quella del giovane violinista cefaludese, che sorprese tanti. Per lui, però, è solo una scelta coraggiosa: intendeva coinvolgere tanti suoi connazionali nel mondo della musica. La Sicilia e la sua Cefalù non potevano privarsi di tutti i suoi figli migliori. E così nel 1964, insieme a Eliodoro Sollima, pianista e compositore, Giovanni Perriera, violoncellista, conquista il Diapason D’Oro, premio nazionale per la musica.

E’ proprio in questo periodo che Salvuccio sposa una ragazza cifalutana: Angela Maria Giardina. Dal loro amore nascono Valeria e Maurizio.

Nel 1972 Salvuccio insieme al pianista Pier Narciso Masi forma un duo che sarà famoso in tutta Italia. Qualche anno dopo a Palermo fonda l’orchestra d’Archi “Giovani Cameristi Siciliani” di cui ne diviene direttore. L’orchestra era formata da giovanissimi studenti del Conservatorio. Tutti suoi allievi. L’iniziativa, riscuote subito uno straordinario successo e raccoglie molto consenso di pubblico e critica. L’obiettivo, come egli stesso affermava, era portare ai ragazzi la musica eseguita dai ragazzi e diffondere tra i giovani la conoscenza e la passione per la musica classica. Nel 1976 con i Giovani Cameristi Siciliani Salvo Cicero partecipa al Festival Europeo di Passau nell’allora Germania Federale. Nel 1980 è la volta di una tournèè nella Germania del Nord: Amburgo, Brema, sono le tappe in cui Salvo e la sua orchestra esaltano la musica.

La stampa nazionale ed estera si interessa di Salvo Cicero e dei suoi Giovani Cameristi. I ragazzi lo stimano ed apprezzano. Nel maggio del 1982 esegue in prima assoluta il Concerto per violino ed orchestra dedicato al M° Ottavio Siino. L’ultima esibizione dei Giovani Cameristi Siciliani, diretta dal loro fondatore, ha luogo nell’estate del 1982 presso il Teatro Lirico di Milano. L’occasione è la rassegna internazionale di orchestre giovanili. E’ stato un trionfo. Palermo lo accoglie con entusiasmo. La gente del capoluogo siciliano lo applaude per la sua magistrale interpretazione al Golden. Era all’apice del successo e il violinista cefaludese era atteso nella sua città natale per i giorni dedicati ai festeggiamenti del SS Salvatore.

Il 3 agosto 1982, giorno nel quale si doveva esibire nella sua città, a soli 42 anni muore d’infarto nel suo mare, lo stesso mare che lui aveva tanto amato. Cefalù lo piange. I suoi concittadini non lo dimenticano. Grazie ad una petizione la sera del 25 novembre 1982 il Consiglio comunale di Cefalù, presieduto dal sindaco Antonino Vazzana, gli intitola l’ottocentesco Teatro Comunale di via Spinuzza.

In occasione del Concorso “Parla di un Cefaludese da non dimenticare” indetto dall’associazione Cefaludesi nel mondo, la giovane studentessa di musica Roberta Marino ha dedicato al grande maestro cifalutano il suo elaborato “Omaggio al violinista Salvatore Cicero”. Vi si legge: «che la figura di Salvatore Cicero possa esser d’ispirazione per tutti quei giovani Cefaludesi e non che oggi intraprendono i loro percorsi di studi. Giovani che si vedono costretti spesso a rivedere e mettere da parte i propri sogni adattandoli alle richieste del mercato e del mondo del lavoro sopprimendo le loro aspirazioni. Egli con i suoi modi composti, una grande consapevolezza del suo valore e con enorme modestia ha lasciato un importante esempio di vita al quale potremo, io stessa, sempre ispirarci. Che il ricordo di Salvatore Cicero possa esser gioioso da parte di tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio di condividere con lui questa breve ma significativa presenza e di ispirazione per coloro i quali guardano con ammirazione al percorso da lui condotto e ai messaggi e gli insegnamenti da lui stesso tramandati, tra i quali far dei propri sogni il proprio lavoro, come lui stesso fece, iniziando tutto nella bottega del padre».

1938: Il papà di Salvuccio, Pasquale, sposa la sua fidanzata Annetta Vazzana.
1938: Il papà di Salvuccio, Pasquale, sposa la sua fidanzata Annetta Vazzana.
A sinistra Salvuccio nel 1943 all’età di 3 anni. A destra nel 1945 durante un carnevale all’età di 5 anni
A sinistra Salvuccio nel 1943 all’età di 3 anni. A destra nel 1945 durante un carnevale all’età di 5 anni
1948: Cefalù, festa chiusura dell'anno scolastico. Salvuccio Cicero incanta i presenti con il suo inseparabile violino
1948: Cefalù, festa chiusura dell’anno scolastico. Salvuccio Cicero incanta i presenti con il suo inseparabile violino
Salvuccio Cicero con il suo violino e l'amico Lillo Glorioso con la fisarmonica
1950 Salvuccio Cicero con il suo violino e l’amico Lillo Glorioso con la fisarmonica
Articolo di un giornale locale cefaludese che risalta il debutto della scuola del M° Pino Ilardo. Il piccolo complesso fu diretto da Salvuccio Cicero (nella foto in pantaloncini ). I componenti del complessino erano: Maniscalco, Gallotta, Noto e Parla.
Articolo di un giornale locale cefaludese che risalta il debutto della scuola del M° Pino Ilardo. Il piccolo complesso fu diretto da Salvuccio Cicero (nella foto in pantaloncini ). I componenti del complessino erano: Maniscalco, Gallotta, Noto e Parla.
1952 Salvuccio Cicero nella falegnameria del papà in Via Veterani. Da sinistra la sorella Nunziella, Salvuccio ed il papà Pasquale
1952 Salvuccio Cicero nella falegnameria del papà in Via Veterani. Da sinistra la sorella Nunziella, Salvuccio ed il papà Pasquale
1954. Da sinistra Giuseppe Ilardo, Salvo Cicero, Rosetta Provenza e Sarina Cassata. Appoggiato al piano il papà di Salvuccio, Pasquale Cicero, con il mandolino
1954. Da sinistra Giuseppe Ilardo, Salvo Cicero, Rosetta Provenza e Sarina Cassata. Appoggiato al piano il papà di Salvuccio, Pasquale Cicero, con il mandolino
1955: Il giovanissimo Salvo Cicero con il suo maestro Guido Ferrari al Conservatorio V. Bellini di Palermo
1955: Il giovanissimo Salvo Cicero con il suo maestro Guido Ferrari al Conservatorio V. Bellini di Palermo
1956. L'orchestra cefalutana «Rainbow». Da destra A. Battaglia fisarmonica, Salvo Cicero violino, Pippo Bonomo sax, Vincenzo Di Francesca batteria, Enzo Culotta alla tromba
1956. L’orchestra cefalutana «Rainbow». Da destra A. Battaglia fisarmonica, Salvo Cicero violino, Pippo Bonomo sax, Vincenzo Di Francesca batteria, Enzo Culotta alla tromba
1956 Cefalù orchestrina Cefaludese “Rainbow” in cui andava a suonare il giovanissimo Salvuccio Cicero con il suo violino
1956 Cefalù orchestrina Cefaludese “Rainbow” in cui andava a suonare il giovanissimo Salvuccio Cicero con il suo violino
1956: la famiglia Cicero alla Marina di Cefalù. Da sinistra Nunziella, mamma Annetta, papà Pasquale e Salvuccio
1956: la famiglia Cicero alla Marina di Cefalù. Da sinistra Nunziella, mamma Annetta, papà Pasquale e Salvuccio
foto sx: 1959 ritratto di Salvo Cicero con il suo violino – foto dx Salvo Cicero sposa Angela Maria Giardina , nella foto con papà Pasquale e mamma Annetta
A sinistra: Salvuccio con il suo violino in una foto del 1959. A destra nel giorno del suo matrimonio con Angela Maria Giardina: nella foto con papà Pasquale e mamma Annetta
1959 Terrazzo del conservatorio V.Bellini di Palermo
1959 Terrazzo del conservatorio V.Bellini di Palermo

 

1964 Sagrato Duomo di Cefalù con il direttore Angelo Musco
1964 Sagrato Duomo di Cefalù con il direttore Angelo Musco
1968 Salvo Cicero agli inizi dell'attività didattica al conservatorio con i suoi primi allievi
1968 Salvo Cicero agli inizi dell’attività didattica al conservatorio con i suoi primi allievi
1964: a sinistra Salvuccio con il maestro Ottavio Ziino a Palermo nell'Atrio del palazzo Abatellis
1964: a sinistra Salvuccio con il maestro Ottavio Ziino a Palermo nell’Atrio del palazzo Abatellis
1970: la famiglia di Salvuccio. I figli Maurizio e Valeria e la moglie Angela Maria
1970: la famiglia di Salvuccio. I figli Maurizio e Valeria e la moglie Angela Maria
A sinistra Salvatore Cicero. A destra nel 1971 a Palermo presso l'auditorium SS Salvatore con Giovanni Perriera
A sinistra Salvatore Cicero. A destra nel 1971 a Palermo presso l’auditorium SS Salvatore con Giovanni Perriera
1973 Salvo Cicero con i ragazzi del Conservatorio V. Bellini (successivamente Giovani Cameristi Siciliani)in uno dei primi concerti al liceo classico Garibaldi di Palermo
1973 Salvo Cicero con i ragazzi del Conservatorio V. Bellini (successivamente Giovani Cameristi Siciliani)in uno dei primi concerti al liceo classico Garibaldi di Palermo
1974 Siena: Salvo Cicero con Pier Narciso Masi
1974 Siena: Salvo Cicero con Pier Narciso Masi
1975 Conservatorio V. Bellini a sx Salvo Cicero- Giovanni Perreira- Eliodoro Sollima direttore del'istituto
1975 Conservatorio V. Bellini a sx Salvo Cicero- Giovanni Perreira- Eliodoro Sollima direttore del’istituto
1976 Giovani Cameristi Siciliani in tournèe a Passau
1976 Salvo Cicero a sx con i suoi Giovani Cameristi Siciliani in tournèe a Passau
1982 -luglio- Giovani Cameristi Siciliani prima della partenza per la rassegna internazionale di Orchestra giovanili al Teatro lirico di Milano
1982 -luglio- Giovani Cameristi Siciliani prima della partenza per la rassegna internazionale di Orchestra giovanili al Teatro lirico di Milano
1982 Salvo Cicero ed i giovani Cameristi Siciliani
1982 Salvo Cicero ed i giovani Cameristi Siciliani
1984 La lettera che il sindaco Antonino Vazzana invia alla moglie di Salvuccio Cicero annunciandole il voto favorevole del ministro della P.I a suo tempo espresso dal Consiglio Comunale di Cefalù in cui viene intitolato il Teatro Comunale al grande M° Cefalutano Salvo Cicero.
1984 La lettera che il sindaco Antonino Vazzana invia alla moglie di Salvuccio Cicero annunciandole il voto favorevole del ministro della P.I a suo tempo espresso dal Consiglio Comunale di Cefalù in cui viene intitolato il Teatro Comunale al grande M° Cefalutano Salvo Cicero.
Salvo Cicero e nello sfondo il Teatro Comunale di Cefalù a lui intestato
Salvo Cicero e nello sfondo il Teatro Comunale di Cefalù a lui intestato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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