Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una replica del sindaco di Cefalù alle affermazioni del presidente dell’Amap, Maria Prestigiacomo.
«Sulla gestione del servizio idrico, ho emanato una nuova ordinanza nei riguardi di Amap, perché ritengo tale scelta ineluttabile, per le ragioni enunciate nel provvedimento stesso.
E’ nelle prerogative della Società ricorrere avverso alla ordinanza , così come ha già fatto in occasione delle precedenti, cui oltretutto, non ha dato adempimento alcuno, sebbene non sia stata accordata, né dal Tar né dal Cga, la richiesta di sospensiva. A fine febbraio, il Tribunale amministrativo deciderà nel merito della questione, stabilendo se i provvedimenti sindacali sono legittimi o meno. E’ diritto della Presidente di Amap tutelare, in quella sede, gli interessi della Società. Ciò che la Signora Prestigiacomo non può fare è il processo alle intenzioni, sostenendo che io voglia perseguire l’intendimento di fare fallire Amap, giungendo alla minaccia di sobillare i mille dipendenti contro il Municipio. Non è la prima volta che fa simili affermazioni, e se dovesse verificarsi qualcosa di spiacevole queste dichiarazioni non potrebbero certo passare inosservate. Il sindaco Rosario Lapunzina