Un raggio di sole all’improvviso

Quando nacqui
,incontrai gli occhi
che per sempre
accompagneranno,i miei passi.
Stagioni,cambiarono
,e furono giorni e mesi e anni,ed io crebbi
,seguendo un susseguirsi
di eventi e di esperienze.
Si persero per strada
,giochi,e infantili curiosita’
,cambiarono le mani
e le morbide carezze,
le voci si fecero adulte,
le aspettative furono deluse
.Tanti giovani progetti,
rimasero chiusi
dentro scrigni mentali
a sostegno di delusioni future.
Ogni passo
,ogni ostacolo superato,
è diventato trofeo
appeso nella teca dei ricordi.
strani percorsi deviarono la meta.
Persone ed esperienze deludenti
,allungarono vanamente il tragitto
,mi persi in ingarbugliati labirinti
rivestiti di specchi
.Riflessa mi vidi distorta
,cio’che ero,
non era cio’che sentivo di essere
.Temporali,si alternarono
a splendidi arcobaleni
,cinici visi di calcolatori,
scomparvero senza lasciar traccia
,e la loro presenza
,e’ memoria di un tempo perduto .
Un sole invase di raggi caldi
e confortanti,il mio viaggio solitario,
quei raggi,ridiedero forti certezze
,una brezza si leva leggera
e come in un gesto familiare,
sfoglia pagine bianche
di un libro ancora da scrivere
,e mentre percorro la via
da quel sole illuminata ,
una ripida scala ,
si erge all’improvviso
e affatica il cammino.
Il mio piede avanza sullo scalino
, e continuo incessante
un nuovo cammino.

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