Sulla pagina facebook del sito iltuodiabete.it il dottore Tindaro Iraci, medico cefaludese di medicina generale (SIMG) e diabetologo, in quattro minuti spiega il percorso per la diagnosi precoce e la prevenzione del diabete. Tre i passaggi. Il primo riguarda il medico di medicina generale che dispone di sistemi informatici che gli consentono di individuare i soggetti a rischio di diabete. Individuati questi soggetti è opportuno sottoporli a interventi di prevenzione. In tal senso occorre modificare lo stile di vita e puntare su una alimentazione che prevede la diminuzione dei grassi e l’aumento delle fibre.
Iraci ha progettato e coordinato uno studio al quale hanno partecipato 20 MMG della SIMG della Provincia di Palermo. I risultati del «Diabetes Screening Palermo Study» sono stati pubblicati su “International Journal of Diabetes Research”. Lo studio dimostra che un approccio proattivo del MMG verso lo screening del diabete e soprattutto l’effettuazione dell’OGTT nei soggetti con alterata glicemia a digiuno (IFG), favoriscono la diagnosi precoce del diabete mellito di tipo 2, riducendo la percentuale dei casi di diabete non diagnosticato. La realizzazione dei programmi di screening, consente, inoltre, di identificare i soggetti con IFG e/o IGT, portatori di quelle condizioni di disglicemia, che predicono lo sviluppo futuro del diabete mellito di tipo 2 e che richiedono quindi interventi di prevenzione. I sistemi informatici, attraverso un’attività di audit clinico, consentono di migliorare il management del programma di screening.
Iraci partecipa in questi giorni a Riccione al Congresso Nazionale Panorama Diabete. Un appuntamento ricco di novità che si chiude oggi. Il programma è stato ideato dal Comitato Scientifico ed ha offerto una serie di temi molto attuali, di immediata ricaduta nella quotidiana pratica clinica e oggetto di dibattito nella comunità diabetologica. Tra le novità l’assegnazione di nuovi premi di SID/Fondazione Ricerca Diabete a studiosi di età compresa tra 45-60 anni, a Diabetologi clinici operanti da almeno 15 anni in ambiente non accademico, distintesi per organizzazione dell’assistenza e tutela della professionalità in diabetologia, alle figure professionali di infermiere, dietista, podologo e psicologo distintesi nelle rispettive carriere professionali.