Appalti pilotati all’aeroporto di Palermo. L’indagine coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, porta agli arresti domiciliari Carmelo Scelta, ex direttore generale della Gesap, già licenziato due anni fa dalla nuova gestione dell’aeroporto. Altro provvedimento riguarda un ex dirigente della società di gestione dell’aeroporto, Giuseppe Liistro, responsabile unico del procedimento di molti appalti oggi dirigente di Adr (la società che gestisce gli aeroporti di Roma). Anche per lui sono scattati gli arresti domiciliari. Due misure cautelari per Giuseppe Giambanco, professore di Ingegneria dell’università di Palermo, al quale è stato applicato il divieto di dimora a Palermo, e Stefano Flammini, imprenditore romano del settore degli appalti, che è stato sottoposto alla misura interdittiva della sospensione per un anno da qualsiasi carica societaria. Gli indagati rispondono a vario titolo di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertà di scelta del contraente e corruzione.
L’inchiesta nasce nel 2012, con la denuncia di un progettista della Gesap che si era ribellato al sistema, per questa ragione era stato licenziato. C’era un vero e proprio business attorno ai progetti. Vennero spesi 11 milioni di euro per 117 progetti della hall arrivi, solo 8 poi sono stati realizzati. L’indagine, denominata “The Terminal” e condotta dalla sezione Anticorruzione e dalla polizia di Frontiera Aerea, ha consentito di disvelare l’esistenza di unA associazione a delinquere che negli anni scorsi sarebbe stata costituita all’interno della Gesap. Secondo la ricostruzione dell’accusa, i quattro avrebbero garantito ad una ristretta cerchia di imprenditori l’attribuzione diretta e fiduciaria di incarichi di progettazione relativi alle opere di ammodernamento e adeguamento dello scalo aeroportuale.