Moceo premiato al concorso nazionale di Genazzano

Cesare Moceo ha ricevuto una menzione d’onore al concorso nazionale di poesia e narrativa del comune di Genazzano – città d’arte (Roma) per l’edizione 2017. La poesia del poeta cefaludese è stata inserita nell’antologia della quale fanno parte i partecipanti e i premiati del concorso. «L’autore ripete un concetto che ci è tanto familiare – recita la motivazione del concorso – sentire il dolore del mondo sulle spalle, per un mondo che va alla deriva. Vivere dei ricordi dei nostri nonni, quando il profumo del pane riuniva tutti attorno alla tavola ed erano sorrisi di semplicità. Oggi… desolazione, poveri di sacrificio, silenzio tutt’intorno, Un senso di superficialità che avanza sovrana, Si rimane silenziosi davanti a tanta povertà seppur nel benessere. Chiude l’autore con un suo pensiero personale, ma ch’e’ comune a tutti noi:” per sentire nel mio profondo qualche sintomo di pace».
Pubblichiamo la poesia premiata:
Io,che volevo una vita semplice
Ardono fioche
le fiamme perpetua
fra le brine fredde
di questo mesto inverno
nel transitare dell’anima
tra le fitte tenebre della terra
in corone di spine
e slanci di rimpianti
ricchi d’illusoria socialità
e poveri di sacrificio
in questo futuro
che lascia agli uomini
solo il tempo
d’inutili sguardi all’orizzonte
Nel silenzio d’attorno
sento il dolore del mondo
assurgere a padre delle follie
e tutto
al passar degli anni
vive nella consuetudine
di far divenire certi dolori
pane quotidiano
E m’immergo nella desolazione
per sentire nel mio profondo
qualche sintomo di pace
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