«La Targa Florio è un patrimonio storico, culturale della nostra terra, fortemente legato ad alcuni comuni, dove tale epopea motoristica si è radicata negli anni. Chiediamo al presidente della Regione quali sono le motivazioni che hanno escluso dal percorso di gara della 102esima edizione, i passaggi nei comuni del Palermitano: Campofelice di Roccella, Cerda e Collesano». E’ quanto si legge in una interpellanza urgente, al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore al Turismo Sandro Pappalardo, a firma del deputato regionale del M5S Luigi Sunseri. La prossima edizione della Targa Florio si svolgerà il 4 e 5 maggio. Il quartier generale sarà all’interno dello stabilimento Blutec di Termini Imerese. Si parte al Teatro Massimo, venerdì 4 maggio. Il giorno dopo vi saranno cinque tratti cronometrati sulle Madonie. Traguardo a Cefalù. Shakedown e test nei pressi di Trabia.
«Da sempre la Targa Florio – continua Sunseri – ha rappresentato per tutti i Comuni ricadenti nel perimetro del circuito e per quelli limitrofi, un importantissimo evento mediatico e turistico, capace di attrarre un enorme bacino di appassionati. E per questo non capiamo la ratio per cui sono stati esclusi passaggi assolutamente importanti dalla gara, come le Tribune di Floriopoli, tra Termini Imerese e Cerda, che comprende i box delle vetture, le torri dei giudici di gara e le storiche tribune. Fuori dal percorso di gara anche Collesano che ha ospitato la prova spettacolo dell’evento sportivo». Per il deputato di 5stelle l’esclusione di questi comuni dalla Corsa «comporterà un gravissimo danno economico, oltre ad un generale malcontento della popolazione tutta, che da un anno aspetta di prender parte a questo evento dalla caratura mondiale. Per tali ragioni chiedo alla Regione Siciliana di verificare se è possibile modificare il percorso, includendo i comuni esclusi e quali sono le motivazioni che hanno portato alla modifica, considerando che le sedi stradali non hanno subito peggioramenti rispetto all’anno scorso».