Una gara che sembrava a dir poco difficile, fra penalizzazioni e problemi al via, si risolve in un doppio podio per la Scuderia Ferrari. Kimi secondo davanti a Seb, chi lo avrebbe mai detto alla vigilia? E il merito, oltre che dei piloti, è di un grande lavoro di squadra e strategia e di un progetto, la SF71H, che qui si è rivelato particolarmente efficace nella gestione delle gomme.
IL FILM DELLA GARA. Kimi sulla griglia in terza posizione, lato sinistro. Sebastian – penalizzato al sabato – in sesta. Entrambi montano gomme Ultrasoft. L’asfalto della pista sfiora i 50 gradi, non si era mai scaldato tanto nel week end.
Kimi attacca deciso, si porta in seconda posizione, ma va largo alla 3 e poi avvisa di un contatto da parte di una Red Bull e si ritrova quarto. Seb intanto ha dovuto anche lui allargare per evitare un incidente alla prima curva, perdendo terreno: ripassa subito Magnussen ed è settimo, poi si libera di Grosjean con un sorpasso al limite.
Le due Ferrari aumentano un po’ il ritmo, dopo 12 giri esplode il motore di Hulkenberg e inonda la pista di olio alla prima curva. Kimi segna il passaggio più veloce, sotto il minuto e 9. Due giri dopo si ferma in pista Bottas per un guasto: si attiva la Virtual Safety Car. La squadra ne approfitta per chiamare ai box entrambi i piloti e montare le gomme più dure (Soft). La Red Bull copre la manovra, ma Kimi riesce a rientrare davanti a Ricciardo.
La gara riprende e Vettel ripassa Magnussen. Le due SF71H sono terza e quinta, ma Kimi blocca in frenata e Ricciardo ne approfitta. Hamilton va ai box al giro 25, in uscita si ritrova fra Kimi e Seb. Dietro a Verstappen, ora al comando, ci sono quattro monoposto in altrettanti secondi. Sia Kimi, che insegue Ricciardo, che Hamilton dietro di lui, possono aprire il DRS, per attacco e per difesa.
Siamo oltre metà gara. Dall’abitacolo, Kimi vede che la posteriore sinistra della Red Bull ha un problema di blistering. Anche dal remote garage di Maranello la situazione viene tenuta sotto controllo. Intanto Seb si avvicina a Hamilton, in zona DRS. Iniziano i duelli: Kimi attacca all’esterno in cima alla salita, poi passa Ricciardo che deve tornare ai box. E al 39esimo giro Seb passa Hamilton!
Ferrari seconda e terza. Ora però bisogna “salvare” le gomme. Seb e Lewis fanno l’elastico, mentre Kimi davanti sembra a suo agio. Giro 53, la Mercedes deve di nuovo rientrare per montare, stavolta, la Supersoft al posto delle Soft. Rientra dietro Ricciardo, che subito dopo però accosta sul rettilineo box.
Il ritmo delle Rosse non cala, mentre Kimi rosicchia un po’ di vantaggio a Verstappen. A sette giri dalla fine altro colpo di scena: si ritira Hamilton. Raikkonen forza il ritmo col giro più veloce (66esimo). Non è abbastanza per vincere, ma è la dimostrazione che “non mollare mai” non è solo uno slogan.