Glucomannano per abbassare il colesterolo: i rischi che si corrono

Per chi soffre di colesterolo alto viene indicato il Glucomannano per tenerlo sotto controllo. Uno studio del 2008 avrebbe rilevato che il glucomannano ha un effetto benefico sui livelli di colesterolo nel suo complesso. Un ulteriore studio del 2017 avrebbe esaminato quale dose di glucomannano fosse necessaria per migliorare i livelli di colesterolo. In tale senso i ricercatori avrebbero stabilito che per la sua efficacia è necessario assumerne 4 grammi al giorno.

Cosa dicono gli studi

Uno studio del 2008 della University of Connecticut dice che il glucomannano sembra influire positivamente sul colesterolo totale, sul colesterolo LDL, sui trigliceridi, sul peso corporeo e sull’FBG, ma non sul colesterolo HDL o sulla PA. Uno studio del 2005 dell’Università di Roma La Sapienza conclude dicendo che il glucomannano può rappresentare un razionale aggiuntivo alla terapia dietetica nella prevenzione primaria nei bambini ipercolesterolemici ad alto rischio. 

Che cos’è il glucomannano?

Il glucomanno è uno zucchero ottenuto a partire dalla radice di Amorphophallus konjac. Viene commercializzato come integratore alimentare naturale e viene definito come un prodotto dimagrante dall’efficacia straordinaria. Bisogna però sempre tenere presente che non esistono sostanze miracolose, che ogni persona è diversa e che la salute inizia prima di tutto da un’alimentazione corretta. 

Gli integratori di glucomannano sono sulla bocca di tutti: possono infatti aiutare a superare un gran numero di problemi di salute, correlati anche al sovrappeso e al colesterolo, e sono diventati dunque una base importante per chi vuole vivere in salute. E’ un prodotto davvero per tutti, anche per chi non ha problemi particolari di peso, caratteristiche che lo hanno reso estremamente popolare, uno degli integratori alimentari naturali più ricercati sul mercato di oggi.

Controindicazioni negli integratori a base di glucomanno

Ci sono controindicazioni negli integratori a base di questo principio naturale? È un prodotto naturale, ma non per questo è privo di qualche aspetto negativo da considerare attentamente prima di assumerlo. Il glucomannano non deve essere utilizzato nel caso in cui si soffra di patologie di carattere esofageo, soprattutto nel caso in cui siano malattie da ipomotilità dello stesso, come il reflusso gastro-esofageo, esofago di Barrett o anche delle patologie di carattere tumorale. Tutti i soggetti che soffrono di questo tipo di patologie devono necessariamente evitare l’assunzione dell’integratore in questione, a prescindere dalla tipologia. Per chi segue terapie particolari, inoltre, qualunque tipo di integratore deve essere approvato dal proprio medico curante, per evitare appunto che ci siano delle interazioni negative tra l’integratore, pur se naturale, e i farmaci che si utilizzano per la propria terapia. Per quanto riguarda, infine, il caso della gravidanza e della gestazione, è generalmente sconsigliato assumere per proprio conto integratori a base di glucomannano durante la gravidanza. In caso di soggetti diabetici è importante monitorare la glicemia durante il suo l’impiego, poiché potrebbe interferire con il controllo degli zuccheri nel sangue. Per lo stesso motivo potrebbe essere necessario interromperne l’assunzione almeno due settimane prima di un già programmato intervento chirurgico.Esso potrebbe infine interagire con farmaci antidiabetici ed, in genere, con i medicinali assunti per via orale.

Disclaimer

Le informazioni riportate all’interno di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione equilibrata e sana è sempre consigliabile rivolgersi al proprio curante o ad un esperto in materia di nutrizione.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto