Quale pane mangiare per dimagrire? Sul mercato si trovano diverse tipologie di pane: pane bianco, integrale, il pancarré e quello del panificio. Chi deve scegliere un pane salutare deve andare su quattro tipi di pane. Il pane con farina di avena perché è salutare e leggero. Questo pane ha un alto contenuto di fibre che aiutano a ridurre il colesterolo e a ridurre le calorie. Il pane ai cereali, invece, ha un alto contenuto di vitamine e minerali ed è perfetto se si è a dieta. Il pane integrale, invece, va scelto perché offre più benefici per l’organismo e meno calorie. Il pane di segale, infine, perché il grano di questo pane è molto più compatto e ne riduce il contenuto calorico.
Quale pane è meno salutare? Il pane meno salutare è il pancarré. Dato che è un prodotto industriale, prevede l’impiego degli ingredienti chimici artificiali affinché duri per lungo tempo. Questo implica un alto contenuto di grassi che eliminano i valori nutritivi del pane. Contiene più grassi, più zuccheri e additivi, per far sì che si conservi più a lungo. È meno salutare di quello tradizionale, ma questo non significa che faccia male: semplicemente, è bene consumarlo in minor quantità. La presenza di alcol tra gli ingredienti non ha effetti tossici ma abbassa l’indice di sazietà. Per questo se ne consuma più del dovuto, perché il pane si scioglie in bocca.
Il pane fa ingrassare? La cosa essenziale è senz’altro mantenere un equilibrio in tutto ciò che mangiamo. Se consumato con moderazione, quindi, non c’è nessun motivo per cui il pane dovrebbe far ingrassare. Ma qual è la quantità raccomandata? L’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che la quantità adeguata è di 250 grammi al giorno. Tradotto in calorie, quindi, significa che 100 grammi di pane bianco danno 290 calorie, mentre 100 grammi di pane integrale 243 calorie. Il problema è, in genere, ciò che accompagna il pane: dobbiamo riuscire a non esagerare con il burro, gli affettati e tutto quello che si mangia proprio insieme al pane.
Come riconoscere e scegliere il buon pane? La crosta deve essere croccante, spessa e scura. Molti pani integrali contengono foglie di crusca chiaramente visibili, segno che è stata utilizzata una farina industriale ricomposta, fatta con amido 00 e crusca. Pane integrale troppo marrone, invece, potrebbe essere spia di una colorazione effettuata con il malto. Per fare un buon pane non servono molti ingredienti. Se lo acquistate presso la grande distribuzione, fatte attenzione all’etichetta: deve contenere solo acqua, farina, lievito madre e sale. Il pane deve essere cotto nel forno con controllo dell’umidità e deve essere lasciato riposare almeno sei ore post cottura.
Piccoli consigli per scegliere un buon pane. Diffidare dal pane troppo leggero perché è stato preparato con farine molto raffinate. Evitare i panini completamente vuoti perché sono frutto di una lievitazione troppo rapida. Informarsi per sapere se il pane contiene additivi, conservanti e perfino strutto. Conoscere in quale forno è stato cotto il pane. Se la mollica diventa gommosa e grigiastra a poche ore dall’acquisto, il pane è di scarsa qualità. Se la crosta si stacca dalla massa mentre lo si affetta, non c’è dubbio: il pane è stato congelato. Acquistare il pane direttamente da un panettiere e non da un rivenditore.