Pubblichiamo l’appello che il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, ha rivolto ai propri concittadini.
«Stiamo vivendo un momento molto triste. Nessuno poteva immaginare che nel 21° secolo avremmo dovuto vivere asserragliati in casa “minacciati” da un virus. L’aver pensato soltanto al profitto, in questi ultimi decenni, senza guardare al rispetto del creato, oggi ci porta ad una situazione di allarme globale. Molti hanno pensato di potersi arricchire sfruttando, in modo indiscriminato, le risorse del nostro pianeta. Abbiamo distrutto foreste, manipolato animali ed alimenti, estratto petrolio e gas naturale dalle viscere della terra in modo cruento, inquinato l’atmosfera, abbiamo favorito l’arricchimento privato nella sanità, abbiamo dato potere alle lobby delle armi ed economiche, abbiamo permesso a capi di stato spregiudicati di gestire il loro potere in spregio delle più elementari regole umanitarie. Ho voluto esplicitare questa piccola premessa, così che ognuno di noi possa riflettere sui propri comportamenti, sia attuali che futuro».
Qui di seguito vi elenchiamo le attività che l’Amministrazione Comunale ha svolto per affrontare l’emergenza dovuta al corona virus; oltre a divulgare le disposizioni impartite dal governo nazionale e regionale, ho emanato delle ordinanze notificate alle attività commerciali, agli artigiani e a tutti coloro interessati dalle medesime.
Ci siamo premurati di collaborare con le altre istituzioni, sia quelle sanitarie e scolastiche che con le Forze dell’Ordine, per avere il quadro aggiornato sull’evoluzione di questa epidemia nel nostro comune. Siamo in continuo contatto con i Responsabili Sanitari Regionali.
Nelle nostre ordinanze sono state espresse tutte le azioni più restrittive per limitare la circolazione delle persone e per rispettare i minimi livelli sanitari . Abbiamo attivato dei servizi atti a garantire alle famiglie, agli anziani e ai soggetti più deboli, il servizi a domicilio. Stiamo raccogliendo i dati di tutti i commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti che hanno sospeso le loro attività a seguito dell’evolversi di questa epidemia. Inoltre, insieme al Segretario Generale ed al Responsabile del Settore finanziario, abbiamo valutato le azioni economiche da intraprendere come Ente, non appena finirà di questa emergenza, per dare slancio e supporto alle attività imprenditoriali.
Già dal primo giorno in cui tutta Italia è stata dichiarata “zona rossa” l’isola pedonale è stata aperta al traffico, non sono stati effettuati controlli nei parcheggi a pagamento, attualmente vuoti, perché di fatto è vietata la circolazione e non soltanto quella automobilistica, tranne per i casi urgenti e di necessità. E’ stata effettuata la sanificazione del nostro territorio comunale, di cui vantiamo di essere stati uno dei primi comuni in Sicilia, della quale stiamo continuando ad effettuarla senza sperperare soldi pubblici, bensì utilizzando il personale e mezzi del comune e i volontari della Protezione Civile. La sanificazione del territorio viene effettuata utilizzando acqua e cloro diluito in percentuale, così come indicato dai laboratori specializzati. E’ stato concesso il congedo ordinario (ferie) al personale comunale degli uffici che espletano servizi attualmente considerati non essenziali alla cittadinanza, mentre è stato chiesto ai Capi Settore di potenziare altri servizi come: servizi generali , ufficio finanziario, tributi, urbanistica, lavori pubblici, servizi sociali, vigili urbani, applicando le disposizioni di protezione tra i dipendenti e di attivare il telelavoro, ove è possibile, incrementando, vista la mancanza di ricevimento del pubblico, le attività interne dell’Ente per accrescere la capacità di spesa già programmata, nel settore della manutenzione e dei lavori pubblici, di lavorare nelle progettazioni e nella programmazione prossima futura, di accelerare la liquidazione delle forniture ricevute per le prestazioni rese all’Ente, di accelerare tutte le pratiche di sanatoria e di urbanistica. Tutto ciò per far sì che da parte di questo Ente vi siano tutte le condizioni atte ad agevolare le attività economiche del nostro comune. Inoltre si sta valutando le modalità di rinvio dei pagamenti dei tributi per quelle attività imprenditoriali, professionisti e dei lavoratori che a causa di questa pandemia, non hanno garanzia di “entrate” economiche regolari. Infatti consideriamo superfluo e illogico non far pagare i tributi e le tasse a chi mensilmente ha un reddito sicuro (pensionati, dipendenti pubblici o aziende che stanno continuando a lavorare regolarmente). Il rischio di non pagare in modo generalizzato, è quello di mettere in crisi il bilancio del Comune, provocando il blocco di alcuni servizi essenziali della comunità (es. gestione rifiuti, acquedotto, servizio elettrico ecc..) Concittadini, come potete notare è palese la situazione che stiamo vivendo, non lasciamoci prendere dall’emotività o dal protagonismo, vogliamo far sì che l’Ente Comune sia prontamente al servizio dei cittadini e con razionalità, affrontare l’attuale emergenza, attenti al domani. In queste ore, stiamo già programmando tutte una serie di attività e di interventi sull’intero sistema idrico comunale, per evitare che tra qualche mese, stante la recente ed attuale situazione meteorologica, la crisi idrica ci travolga. Siamo stati lasciati soli ad affrontare la situazione che vede oggi chiusa Cassanisa, chiusura non dovuta a nostra responsabilità, ma che ci vede impegnati nel cercare la soluzione, che influirà pesantemente sui costi di conferimento e quindi sull’intero onere per la raccolta dei rifiuti, ed infine il perdurare della chiusura potrebbe provocare danno ambientale e problemi igienico-sanitari. Non abbiamo abbassato la guardia su tutte le altre problematiche inerenti la gestione ordinaria del Comune. Restiamo in prima linea. Siamo attivi a dare risposte alle esigenze della comunità, per qualsiasi esigenza potete chiamarci. Sappiate soltanto che non ci distrarremo mai, che la nostra priorità è quella di dare alla nostra Castelbuono i servizi essenziali per cercare di affrontare questa condizione di emergenza, senza farci prendere dal panico. Aiutateci, collaborando nel rispetto delle disposizione impartite dal governo nazionale e dalle ordinanze dello scrivente, emanate nel rispetto di quanto stabilito dagli organismi sovraordinati. Rimaniamo a casa, tuteliamo i nostri familiari, non esponiamo nessuno al rischio contagio, chi viene da fuori si metta in isolamento per due settimane, senza incontrare nessuno, neanche dentro casa. Tutto ciò lo dobbiamo anche ai Medici, infermieri, operatori socio sanitari, forze dell’ordine, protezione civile, che senza sosta, sono in prima linea ad affrontare questa emergenza».