La Sicilia potrebbe diventare area rossa per tre settimane. Il Comitato tecnico scientifico, secondo le indiscrezioni che trapelano e che vengono rilanciate dall’Ansa sul suo sito, avrebbe definito una relazione da consegnare al governatore Nello Musumeci, in considerazione dell’alto tasso di contagi degli ultimi giorni nell’Isola. Adesso la parola passa al mondo politico e al Governatore in particolare.
Gli scienziati
A incidere sulla decisione del comitato tecnico scientifico sarebbe il fatto che i reparti di terapia intensiva siano tornati di nuovo sotto pressione anche in Sicilia come in molte regioni italiane. In Sicilia nella giornata del 7 gennaio sono stati individuati 1.435 nuovi casi su 8.572 tamponi processati (16,7% contro il 17,3 di ieri, il più alto d’Italia). Inoltre in Sicilia si registrano altre 36 vittime, mentre continua a risalire la pressione sugli ospedali. Il sindaco di Palermo Orlando nel pomeriggio ha deciso di chiudere le scuole a Palermo oggi e domani tramite un’ordinanza. Orlando si è detto preoccupato per il progressivo aumento dei contagi.
Cosa propone il comitato degli scienziati
Il Comitato tecnico-scientifico propone alla giunta Musumeci tre settimane di zona rossa per la Sicilia. I tecnici formalizzeranno il parere oggo, ma la decisione è stata presa: al governo, che si è riunito ieri sera su questo punto non si pronuncerà prima di oggi. L’idea è un lockdown “morbido” come quello già visto a livello nazionale nei giorni festivi o in subordine una chiusura solo in base alla popolazione, con la serrata nei centri più grandi e una “zona gialla” in quelli più piccoli. Il governo regionale aspetterà però su questo punto le mosse di quello nazionale, che domani dovrebbe decidere sulla zonizzazione della Sicilia.
La proposta per la scuola prevede didattica a distanza per le scuole elementari fino al 18 gennaio, mentre scuole medie e superiori riprenderebbero la didattica in presenza solo il 31 gennaio.
