Quando mangiare il pomodoro per abbassare la glicemia? Ecco il trucchetto della nonna

Quando mangiare il pomodoro per abbassare la glicemia? Bisogna mangiare il pomodoro prima dei carboidrati. Una ricerca, pubblicata su «Diabetes Care», evidenzia che un pasto che prevede i carboidrati per ultimi abbassa del 29% i livelli di glicemia dopo 30 minuti. Mangiando il pomodoro prima del pasto i livelli di insulina risultano più bassi. L’ordine dei cibi durate i pasti, infatti, tiene sotto controllo la glicemia. Chi ha il diabete dovrebbe mangiare il pomodoro prima dei carboidrati. Basta questo piccolo trucchetto della nonna con il pomodoro per tenere bassi i valori del diabete. Il pomodoro deve essere fresco e crudo perché il suo indice glicemico è 30. Si alza a 45 con il succo di pomodoro o la salsa zuccherata di pomodoro.

Quali cibi provocano la glicemia alta? Le patate fritte sono fra i cibi che bisognerebbe evitare quando non si vuole avere la glicemia alta. Hanno un indice glicemico di 95 che è molto elevato. Le patate fritte fanno anche male al diabetico e alla salute perché sono un cibo pieno di carboidrati e grassi. Possono risultare devastanti per un diabetico perché molto ricche di amido. Le patate fritte sono un problema per i diabetici perché contengono molto amido e inoltre la frittura non è certo salutare. Bisogna preferire la patata bollita con la buccia, fatta raffreddare e condita in insalata, quindi, perché è uno dei cibi più sazianti in assoluto.

Quali cibi aiutano a mantenere sotto controllo la glicemia? Uno studio condotto dai ricercatori della “Harvard School of Public Health” ha evidenziato che il consumo di frutta ostacola lo sviluppo del diabete di tipo 2. Il consumo regolare di frutta fresca, infatti, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia. Le fibre della frutta aiutano a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Rallentano l’assorbimento e attenuano l’aumento della glicemia dopo i pasti. Sono sconsigliati cachi, fichi, banane, uva, frutta secca, canditi e frutta sciroppata. Vanno mangiati con moderazione, invece, pere, nespole, fragole, albicocche, arance, pesche, lamponi. La frutta non dovrebbe mai contenere più di 15 grammi di carboidrati.

Qual è il segreto del pomodoro? Il segreto del pomodoro è il licopene. Numerosi studi scientifici sostengono che il licopene del pomodoro contrasta lo stress ossidativo. I pomodori contrastano anche il rischio cardiovascolare che risulta aumentato nella persona con diabete di tipo 2. Il licopene dei pomodori aiuta chi ha il diabete perchè agisce stimolando il fegato, grazie alla sua acidità e alla vitamina C. Con l’aumento del lavoro epatico si ha un maggior consumo degli zuccheri. Il licopene dei pomodori aumenta il colesterolo buono, riduce i trigliceridi e il colesterolo cattivo. Il licopene spazza i trigligeridi, responsabili dell’ostruzione di vene e arterie.

Come riconoscere quando il pomodoro è fresco? Per scoprirlo bisogna fare molta attenzione al picciolo. Strofinandolo con le dita bisogna vedere se emana l’aroma tipico del pomodoro. In questo caso significa che il frutto è maturo. Per il pomodoro camone, di colore rosso/verde, bisogna osservare l’area intorno al picciolo. In quello maturo, infatti, è verdastra con delle venature verdi che sfociano nella parte rossa. Attenzione anche alla rosetta che è la zona opposta al picciolo. Proprio la rosetta deve essere rossa. Solo così si ha la certezza che il pomodoro è ben avviato verso la fase di maturazione. Per conservarlo, infine, sono da preferire i contenitori di polistirolo rispetto a quelli di cartone.

Per approfondire l’argomento ecco alcuni nostri articoli sul pomodoro:

 

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