Qualche giorno addietro la comunità dei fedeli ha salutato il caro Fra Mario Domina chiamato da S.E. il Vescovo ad altro incarico.
Oggi tocca alla Comunità nel suo complesso che a Lei si rivolge attraverso la mia persona per la funzione pubblica che rivesto .
Il momento dei saluti , in occasione di una partenza, soprattutto se a partire è un amico come lo è Lei , è un momento che si connota di un alone di tristezza.
Sia per chi rimane, sia per chi va via.
L”importante, tuttavia, è che , per dirla con il filosofo cinese Confucio, “ovunque tu vada, vacci con tutto il tuo cuore”.
E tanto, siamo certi, è il caso di Frate Mario.
Probabilmente, io e Lei non abbiamo avuto il tempo di conoscerci al meglio , vuoi per la Sua tutto sommato breve presenza in questo meraviglioso paese delle Madonie, vuoi per i miei molteplici impegni dipendenti non solo dall’onere amministrativo.
È certo però che quel che di Lei ho conosciuto , sia direttamente sia per “apprendimento collaterale ” , mi autorizza a dire che questa Comunità ha avuto il privilegio di conoscerla ed averLa presente quale sacerdote.
Lei è giunto a Gratteri forte delle migliori referenze.
Appartenere alla fraternità di Gibilmanna non è, infatti , cosa da poco.
Soprattutto per questo paese che ha conosciuto il viaggio dalla Roccella della ” Gran Signura” alla quale, nei sentimenti di ognuno , Gratteri rimane indissolubilmente legata..
Ma vi è di più
Il Suo modo di essere , spontaneo, chiaro, diretto nello eloquio, senza fronzoli, senza superfetazioni dialettiche, il suo modo semplice di vestire, senza ricercatezze , il Suo tenersi lontano dalla vanità e dal fallace orgoglio del denaro , non potevano passare inosservati né potevano non lasciare il segno.
E tutto ciò insieme al Suo impegno sacerdotale , profuso con la passione che solo la Fede può dare, ci induce a porgerLe un grazie sincero , non imposto dalla ritualità della circostanza .
Le diciamo grazie ai piedi di questa immagine del Patrono San Giacomo al quale, ne siamo certi , Lei non mancherà di rivolgere le giuste preghiere perché interceda sempre con l’Altissimo in favore di questa piccola comunità.
La sorte ha voluto che Lei vivesse tra i gratteresi il tristissimo ed angosciante periodo del lock down .
Sappiamo che Lei, caro Frate Mario, non ha fatto mancare a nessuno , soprattutto ai più deboli, una parola di conforto e di incoraggiamento.
E ciò in un momento in cui la tragedia della pandemia ha più duramente colpito l’intero Paese determinando una vera e propria strage di vite umane ma anche, e ciò non è di secondaria importanza , un generale senso di scoramento per quanto di oscuro e di malefico stava accadendo.
E allora, Frate Mario, sono questi i sentimenti che mi spingono, a nome della Amministrazione Comunale che ho l’onore di presiedere , del Consiglio Comunale per averne avuto delega dal suo Presidente signora Rosaria Brocato, e soprattutto a nome della intera Comunità, a ribadire il nostro grazie e a porgerLe il saluto più affettuoso e l’augurio più sincero per il Suo ministero sacerdotale.
Non mancando di confermarLe che le porte di questo paese e i cuori dei suoi abitanti rimarranno aperti per accogliere , quando vorrà tornare , il ” frate del sorriso “.
Il Sindaco, Avv. Giuseppe Muffoletto