La pizza è un alimento tipico del nostro paese. Si realizza con un impasto a base di acqua, farina, lievito e sale che si mescolano insieme per avere un impasto che sarà alla fine spianato e condito con alimenti più disparati. Esiste una versione classica della pizza che si realizza solo aggiungendo mozzarella e pomodoro. In realtà oggi si condisce aggiungendovi molti ltri ingredienti. Quano è pronta la pizza si cuoce nel forno. La versione originale della pizza va cotta nel forno a legna. La pizza insieme alla pasta sono due alimenti italiani che hanno spopolato a livello mondiale. Esistono molti tipi di impasti e tanti ingredienti con cui in genere ci si sbizzarrisce per realizzare una pizza originale.
La pizza e la sete
A volte succede che sentimao aumentare il bisogno di sete proprio dopo avere mangiato una pizza o magrai ci sentiamo appesantiti provando difficoltà a digerirla bene. La causa di tutto questo è dovuta al fatto che l’impasto non è maturato in maniera ottimale e non tanto, come si pensa, che tutto sia dovuto ad una lievitazione sbagliata. Anzitutto diciamo che differenza c’è fra fermentazione e maturazione di un impasto. La lievitazione fa aumentare l’impasto e lo aumenta di volume grazie al lievito. In questa fase gli zuccheri disaccaridi si convertono in monosaccaridi. Con parole più semplici diciamo che gli zuccheri complessi si trasformano in semplici per favorire la loro digestione.
Accanto a tutto questo c’è anche la maturazione. In questo caso gli enzimi che si trovano dentro la farina sono attivati dall’acqua che si mette per preparare l’impasto. Gli enzimi scompongono il glutine e gli amidi. Questo processo dipende da tante cose: il tipo di farina utilizzata, la temperatura del luogo dove lievita l’impasto e anche il tempo di lievitazione. Questo lavoro degli enzimi termina quando tutti gli amidi della farina sono stati convertiti in zuccheri semplici. Accade a volte che l’impasto non è fatto lievitare per il tempo necessario e quindi alla fine il processo continua dentro il nostro stomaco. Proprio gli enzimi vogliono acqua per portare a termine il loro compito. Ecco perchè abbiamo la sensazione di sete.
La lievitazione avviene velocemente ma la maturazione vuole più tempo. Ecco perchè consigliamo sempre di mangiare una pizza che ha avuto tra le 24 e le 72 ore di maturazione. In realtà a scatenare la sete può essere anche un uso eccessivo di sale che si mette per correggere alcuneu difetti di scarsa maturazione. La sete può arrivare anche a causa delgi ingredienti con cui si condisce la pizza. Con la pizza margherita, per esempio, si può a vere sete per il pomodoro usato ma anche per la qualità di mozzarella. Se per pomodoro si utilizza una passata già pronta è ovvio che è già salata. La mozzarella quando non è di buona qualità favorisce proprio la sete. La sete aumenta col crescere della sapidità della pizza che si ha quando si aggiungono affettati, fritture … in questo casi la sapidità viene incrementata.
Consiglio
Consigliamo si preferire le pizze che si preparano con ingredienti di qualità. Occorre che vengano lasciate a lievitare per più ore. Mangiate sempre una pizza semplice realizzata con condimenti leggeri che privilegiano le verdure.