Cefalù piange Piero Pirajno, sportivo e allenatore dal cuore gentile

Socializza gli articoli

La comunità di Cefalù è sconvolta dalla prematura scomparsa di Piero Pirajno, colpito da un infarto fulminante nel pomeriggio di ieri. Con la sua morte, la città perde non solo un grande sportivo, ma anche un uomo dal cuore gentile e premuroso. Piero è stato un allenatore appassionato che per sette anni consecutivi ha guidato la Normanna Cefalù, del presidente Armando Geraci, con eccellenti risultati. La notizia ha suscitato un profondo dolore tra tutti coloro che lo conoscevano e lo stimavano, sia per il suo impegno nello sport che per la sua umanità.

Piero Pirajno aveva lasciato la panchina per motivi lavorativi, ma il suo amore per il calcio non si era mai affievolito. Per anni, è stato un punto di riferimento per i giovani calciatori, a cui ha trasmesso non solo la tecnica del gioco, ma soprattutto i valori che stanno alla base dello sport: l’amicizia, il rispetto per gli avversari e la lealtà. Sotto la sua guida, i ragazzi non hanno solo imparato a giocare meglio, ma sono cresciuti come persone, portando avanti una visione dello sport come strumento per educare e formare i giovani nella vita.

La dirigenza della Normanna Cefalù, insieme a tutti i giocatori, esprime profondo cordoglio alla moglie e ai figli di Piero, unendosi nel dolore per una perdita che lascia un vuoto incolmabile. Piero Pirajno era un allenatore gentile e premuroso, sempre attento non solo ai suoi giocatori ma anche al pubblico, con il quale instaurava un rapporto di rispetto e simpatia. Piero Pirajno è stato allenatore della Normanna per sette anni consecutivi dal 1999 al 2006.

La sua eredità è grande e significativa: Piero lascia un segno indelebile nel mondo del calcio e dello sport in generale, un esempio di come lo sport possa essere un mezzo per far crescere i ragazzi non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano. In un’epoca in cui lo sport ha sempre più bisogno di educare alle relazioni e ai sentimenti positivi, Piero Pirajno rappresenta un modello da seguire. La sua dedizione e il suo impegno per il bene dei giovani atleti rimarranno per sempre impressi nella memoria di Cefalù, e la sua eredità continuerà a vivere attraverso tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato.

Oggi, Cefalù piange non solo un allenatore, ma un uomo che ha dedicato la sua vita a far crescere nuove generazioni nel rispetto e nella passione per lo sport. (Foto di Armando Geraci)

Lascia un commento

Cambia impostazioni privacy