Presentazione del Libro sui Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni del Sovrano Militare Ordine di Malta

Presentazione del Libro sui Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni

Sabato 1° febbraio 2025, alle ore 10:30, presso il Salone dell’UNUCI di Piazza San Francesco di Paola n. 35 a Palermo, si terrà la presentazione del libro Fragmenta di storia dei Cavalieri Ospedalieri di San Giovanni S.M.O.M., scritto da Calogero Schifano. L’evento è organizzato dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia (UNUCI), Delegazione Regionale Sicilia – Sezione di Palermo.

Durante l’incontro, dialogheranno con l’autore il Tenente Sergio Smeraldi e il Sottotenente Antonino Gagliano. Il libro, offerto al pubblico a titolo libero, vedrà i proventi destinati all’UNUCI sotto la voce “contributi volontari”.

I Cavalieri di San Giovanni e il Sovrano Militare Ordine di Malta (S.M.O.M.)

I Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni, oggi noti come Sovrano Militare Ordine di Malta, vantano una storia millenaria che affonda le radici nel Medioevo. Nato come un ordine religioso-cavalleresco nel contesto delle Crociate, il loro scopo originario era fornire assistenza medica e protezione ai pellegrini in Terra Santa.

L’Ordine, con il passare dei secoli, si trasformò in una delle organizzazioni più influenti della cristianità, combinando le sue missioni umanitarie con un ruolo militare e diplomatico di primo piano. Ancora oggi, il S.M.O.M. continua a perseguire la sua missione assistenziale e caritatevole in oltre 120 Paesi del mondo, sostenendo progetti sanitari, sociali e di emergenza.

Il libro di Schifano rappresenta un viaggio nei secoli, ripercorrendo i momenti più significativi della storia dei Cavalieri di San Giovanni, dal loro legame con Gerusalemme fino alle attività moderne dell’Ordine. L’opera promette di essere un prezioso contributo per comprendere il valore storico e spirituale di questa istituzione.

Il libro ripercorre le origini e l’evoluzione del millenario Ordine monastico-cavalleresco fondato da Gerardo Sasso, monaco benedettino di Amalfi (SA), agli albori del secondo medioevo. Nato in Terrasanta intorno al 1098, a seguito della Prima Crociata, l’Ordine attraversò quattro tappe fondamentali che ne segnarono la storia: Ein Karem di Gerusalemme (1098), Rodi (1310), Malta (1530) e, infine, Roma (1834), dove oggi ha sede la Sovrana Magistratura dell’Ordine.

L’Ordine in Sicilia: Le Vestigia Giovannite

Dopo aver delineato un exscursus storico nel primo capitolo, l’autore si concentra, nel secondo, sulle tracce lasciate dai Cavalieri Giovanniti in Sicilia. In particolare, vengono evidenziate le testimonianze ancora visibili nella terra di Manfride, un luogo ricco di memorie legate all’Ordine.

Tra i simboli più significativi si annoverano:

  • La Chiesa di San Giovanni Battista, fondata nel 1581, come documentato da Angelo Barba, con decorazioni e simboli sopra le porte e nella volta.
  • Il Santuario di Maria Santissima dei Miracoli, che custodisce un prezioso tabernacolo riconducibile all’influenza dei Cavalieri.
  • La Chiesa di San Francesco d’Assisi, dove è conservato un antico “privilegio”.
  • Il Collegio di Maria, edificato nel 1738, che ospita un quadro datato 1826, raffigurante Don Giuseppe Lanza Branciforte, cavaliere di rango dell’Ordine e benefattore del convento benedettino.

Un Patrimonio da Condividere

La ricostruzione storica non si limita a un’analisi delle vestigia architettoniche, ma evidenzia anche l’interesse culturale e filantropico suscitato dall’Ordine. La presentazione dell’opera, avvenuta nella Chiesa locale, ha raccolto un considerevole numero di persone affascinate dal tema, grazie a una comunicazione efficace e inclusiva.

L’autore, fedele agli ideali filantropici del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha destinato l’opera a un’offerta libera, devolvendo i proventi in beneficenza, in linea con le finalità caritatevoli che da sempre caratterizzano l’Ordine.

Conclusione

Questa pubblicazione, oltre a essere un prezioso documento storico, rappresenta un’occasione per riflettere sul ruolo dell’Ordine come ponte tra passato e presente. Le testimonianze artistiche e culturali legate ai Cavalieri Giovanniti sono un monito di continuità e tradizione, mantenendo viva una memoria millenaria e un impegno verso la solidarietà umana.

Paolo Taormina, giornalista

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