Sabato pomeriggio, 10 maggio 2025, l’Auditorium dell’Istituto Scolastico “Del Duca – Amato” di Cefalù ha ospitato un evento speciale: la presentazione del libro “Il segreto della quinta voce”, scritto da Mario Macaluso, Presidente dell’Associazione Siciliana Musica per l’Uomo. Il libro, che racconta la storia trentennale dell’associazione, è stato presentato dalla prof.ssa Antonella Cancila, Dirigente Scolastico dell’IISS “Jacopo Del Duca – Diego Bianca Amato”.
Il titolo del libro: un viaggio oltre la musica
La prof.ssa Cancila ha aperto la presentazione riflettendo sul significato del titolo “Il segreto della quinta voce”. Ha sottolineato come il titolo di un libro non sia mai un semplice elemento formale, ma un condensato di significati profondi. La “quinta voce” non è un suono che si aggiunge alle voci tradizionali di un coro, ma è l’armonia che emerge dall’interazione delle voci. Questo concetto non riguarda solo la musica, ma anche la nostra vita sociale e culturale: è la sintesi di esperienze e identità diverse che, messe insieme, creano qualcosa di più grande. Le parole della Cancila hanno aperto una riflessione profonda sul potere dell’unione e sulla bellezza che nasce dalla collaborazione.
Un legame con Pirandello e la storia dell’associazione
Nel suo intervento, la Cancila ha tracciato un legame con la “quarta parete” del teatro di Pirandello, richiamando il concetto di ricerca di un’identità collettiva e del valore dell’incontro. La “quinta voce” diventa così anche un simbolo di unione e di ricerca di significato. La prof.ssa ha sottolineato un legame con il teatro pirandelliano, dove la “quarta parete” separa il pubblico dalla scena. La “quinta voce” è quella forza invisibile che emerge solo quando tutti i membri di una comunità – o di una corale – si uniscono e interagiscono in sintonia. Questa riflessione ha trovato un collegamento naturale con la storia dell’associazione, che ha vissuto il suo percorso proprio grazie all’incontro e alla collaborazione di voci diverse che hanno saputo creare qualcosa di unico.
Successivamente, la prof.ssa Cancila ha messo in evidenza lo stile letterario del libro, che racconta la storia di un’associazione che ha superato le sfide nel corso di oltre trent’anni. In particolare, ha commosso il pubblico quando ha letto alcuni brani del capitolo che descrive la rinascita dell’associazione dopo la pandemia. Ha parlato dell’ultima giornata comunitaria vissuta dall’associazione prima del lockdown, un momento che, seppur gioioso, non poteva prevedere che per molto tempo avremmo dovuto restare lontani. Le sue parole hanno toccato il cuore dei presenti, portandolo a riflettere su quanto la memoria sia essenziale per costruire il futuro. “La memoria è il nostro tesoro”, ha affermato, sottolineando che oggi più che mai non possiamo permetterci di dimenticare il passato. Questo libro, come evidenziato dalla Cancila, nasce come un atto di memoria, un modo per raccontare le esperienze che hanno formato l’associazione e per preservare quel patrimonio che ci ha permesso di crescere.
Un’associazione che cresce insieme, come un coro
Il libro non si limita a raccontare una storia individuale, ma la storia di una comunità che ha saputo crescere e svilupparsi nel corso di trent’anni. Alcuni soci dell’associazione hanno preso la parola per condividere le loro esperienze, raccontando come, nel tempo, l’associazione sia diventata una realtà solida, capace di unire persone di diversa provenienza e con diverse competenze. È stato un momento significativo per tutti i presenti, che hanno ascoltato con attenzione come l’associazione sia riuscita a superare le difficoltà, diventando un punto di riferimento per la cultura e la solidarietà. La Cancila ha fatto notare quanto la crescita dell’associazione, proprio come quella di un coro, si fondi sulla sintonia delle voci, sulla capacità di unire le diversità per creare qualcosa di unico.
La presenza di Pino Simplico e la musica che unisce
Un altro momento speciale è stato l’intervento di Pino Simplico, che nel giugno del 1991 aveva presentato la prima esibizione della Corale. Con emozione, Simplico ha ricordato quei momenti indimenticabili, sottolineando come, anche grazie all’impegno e alla passione di tutti i membri, l’associazione sia riuscita a crescere nel tempo. La sua testimonianza ha aggiunto un valore storico all’evento, facendo comprendere ancora di più l’importanza di quella “quinta voce” che emerge quando tutti si uniscono per un obiettivo comune.
La presentazione è stata accompagnata da un video che ha ripercorso la storia dell’associazione, mostrando immagini delle tappe più significative vissute negli anni. Un altro momento molto emozionante è stato la proiezione del video della canzone “Fratello sole, sorella luna”, un omaggio dell’associazione a Papa Francesco. Infine, per concludere la serata in bellezza, è stato proiettato il video della Corale che ha eseguito “The Conquest of Paradise”. In un gesto davvero speciale, le voci dei coristi si sono unite nella sala per cantare dal vivo, regalando ai presenti un momento magico che ha suggellato la presentazione con un sentito applauso.
Questo libro non è solo un atto di memoria, ma anche un invito a continuare a costruire insieme un futuro più armonioso e unito. Grazie alla forza della “quinta voce”, l’Associazione Siciliana Musica per l’Uomo continuerà a crescere, a promuovere la cultura e a unire le persone attraverso la musica, la solidarietà e l’impegno per il bene comune.