Bere acqua velocemente fa bene o male? Bere tanta acqua fa bene all’organismo. Previene spossatezza, disidratazione, debolezza muscolare e difficoltà digestive. Inoltre regola la pressione sanguigna e persino la fame. Bere velocemente, però, non è consigliato. Mai bere velocemente e tutto in un fiato. E’ uno degli errori più comune. Bere una grossa quantità d’acqua tutta insieme non fa bene perché non ha alcun effetto positivo sul corpo. Arriva, infatti, immediatamente alla vescica e si deve subito correre in bagno per eliminarla. Il beneficio, invece, si ha quando si beve a piccoli sorsi. In questo caso l’organismo viene aiutato a depurarsi, l’acqua entra lentamente nelle cellule, depura dalle tossine e fa sgonfiare. Il consiglio degli esperti è di bere l’acqua per farla agire nel migliore dei modi,. Bisognerebbe berla a dosi pari a un cucchiaio da brodo. Oltre ai benefici si eviterebbero molti disturbi, tipici delle donne, come colite, sensazione di gonfiore, pancia gonfia e anche la cattiva digestione. Bere acqua velocemente, e tutto d’un fiato, può portare ad assumere molta più acqua del necessario. E questo non fa certamente bene alla salute.
In che modo bere l’acqua? Il consiglio degli esperti è di bere a piccoli sorsi. Più il sorso è piccolo, più l’organismo ne trae beneficio. In genere occorre bere due litri di acqua al giorno. Va assunta in questo modo: al mattino, alle 8.30 alle 12.30, bere il primo litro. Il pomeriggio, dalle 14.30 alle 20.30, bere il secondo litro. Oltre queste ore non è consigliabile continuare a bere perché potrebbe disturbare il sonno, inducendo lo stimolo ad urinare. Da non dimenticare che l’acqua va bevuta anche durante i pasti. Non è corretto dimenticarsi dell’acqua con la paura di non digerire o di sentirsi più gonfi. L’acqua nei pasti principali fluidifica meglio i succhi gastrici. da non dimenticare che idratarsi con acqua a temperatura ambiente prima di dormire è un’ottima abitudine. Stimola il metabolismo e la digestione, ci fa recuperare i liquidi persi ed eliminare le tossine accumulate durante il giorno.
Cosa succede quando di beve troppa acqua? Si può incorrere nell’intossicazione da acqua, conosciuta anche con il nome di iponatriemia. Bere acqua velocemente, infatti, può portare ad assumere molta già acqua del necessario. In questo caso si può avere l’intossicazione da acqua che può causare mal di testa, confusione e disorientamento. Ma anche nausea e vomito, stato mentale di confusione e sintomi di psicosi. L’intossicazione da acqua può portare anche debolezza muscolare, crampi, spossatezza e spasmi muscolari. Non manca chi accusa anche difficoltà nella respirazione, minzione frequente, cambiamenti nella pressione sanguigna e battito cardiaco irregolare. E poi ancora eccessiva sonnolenza, convulsioni, arresto respiratorio e coma. E’ una intossicazione che provoca uno squilibrio delle normali funzioni cerebrali. L’iponatriemia colpisce non solo gli adulti, ma anche i bambini, specialmente i neonati. Questa intossicazione si ha quando ’organismo ha una concentrazione di sodio troppo bassa dovuta, appunto, all’ingestione di una quantità eccessiva di acqua. La troppa acqua, in altre parole, causa uno scompenso elettrolitico. L’intossicazione da acqua può essere prevenuta. L’eccessiva idratazione e l’intossicazione da acqua si verificano quando si beve più acqua rispetto a quella che i reni possono sbarazzarsi tramite l’urina. La quantità dell’acqua, però, non è l’unico fattore. Si ha un rischio maggiore di sviluppare l’intossicazione da acqua se si beve molta acqua in un breve periodo di tempo. Il rischio è minore, invece, se si beve la stessa quantità in un periodo di tempo molto più lungo. I sintomi dell’iponatremia si possono verificare con il bere 3-4 litri d’acqua in un breve lasso di tempo.