Franco Schittino in campo quale candidato Sindaco per le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno il prossimo 24 maggio. Nato e residente a Lascari, 47 anni sposato con due figli, Schittino è un noto atleta e presidente di un’associazione sportiva. Molto impegnato per la sua città ricoprendo prima il ruolo di consigliere comunale di minoranza poi, con l’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Abbate, dopo essere stato, ancora una volta consigliere comunale, ricopre il ruolo di Assessore. Con deleghe a: Sport, commercio ed annona, agricoltura, artigianato ed attività produttive, innovazione tecnologica, lavoro e occupazione, osservatorio delle entrate e dei tributi. E’ lo stesso Schittino a spiegare ai suoi concittadini il perchè della sua candidatura: “sento il bisogno di rivolgermi a voi – dice – in un momento particolare della mia vita, in cui mi accingo a vivere un’esperienza che, indipendentemente da come si concluderà, porterò per sempre nel mio cuore. Ho colto, infatti, con entusiasmo ed orgoglio, le numerose sollecitazioni pervenutemi da molti di voi, a presentarmi in qualità di candidato alla carica di sindaco, per le elezioni amministrative in programma il 24 maggio 2020. Avete ritenuto che l’intensa e produttiva attività, da me svolta al servizio di questa comunità, costituisca un ottimo bagaglio per proiettarmi verso una dimensione, decisamente diversa e sicuramente più densa di responsabilità, che affronterò con immenso entusiasmo e serenità forte del sapere trasferitomi da una grande quanto umile persona”.
Sarà appoggiato dalla lista Sarà sostenuto dalla lista Continuità e innovazione. Caratterizzata da un albero dalle profonde radici. “Come profonde sono le radici che lo legano alla sua gente e alla sua terra”. Franco Schittino si descrive come “un uomo semplice, in tuta e scarpe da tennis, piuttosto che quello dell’Apparire, magari in giacca e cravatta. Sono orgoglioso del mio operato, della mia vita non rimpiango e non cambierei nulla. Ho imparato dagli errori, le sofferenze mi hanno profondamente segnato, rendendomi la persona che oggi si presenta a voi tutti, con l’augurio, di potere continuare ad essere un degno servitore di questa comunità”.