Hai mai visto la moneta da 2 Lire chiamata “Spiga” coniata nel 1947. Se è una R2 in FDC può valere oltre 2.000 lire. Una stessa moneta, infatti, è stata comprata ad un’asta per 1.800 euro.
La moneta italiana da 2 Lire ha fatto la sua comparsa per la prima volta nel 1861 durante il Regno d’italia. da allora ha continuato a vivere per circa 100 anni. All’inizio è stata coniata in argento sia al titolo 900/1000 che 835/1000. Il suo diametro era di 27 mm e pesava circa 10 grammi. Nel corso della sua storia subisce diverse variazioni sia per quanto riguarda il materiale che il peso. In seguito infatti venne coniata anche in altri materiali tra cui il nichel e l’italma che è una lega a base di alluminio e di magnesio. Nonostante la moneta da 2 lire cambia la sua veste grafica resta sempre una moneta con un valore di mercato di tutto rispetto.
La moneta da 2 lire di Napoleone viene coniata molto tempo prima del 1861 ed in particolare nel 1807 per volere dello stesso imperatore. Ha un diametro di 28 mm, pesa 10 grammi e in questo caso è in Argento 900. Viene coniata fino al 1814. Nel 1807 vengono coniati 10.145 pezzi da due lire, di zecca Milano. Nel 1808 vengono coniati 2.807 pezzi, zecca di Bologna, classificati come R4. Dal 1809 al 1811 la zecca di Milano ne conia 1.210.000 tutte classificate come C. Nel 1811 conia queste monete la zecca di Venezia con circa 10.435 monete da 2 Lire rare, classificabili come R.
Durante il regno di Vittorio Emanuele II la moneta da 2 lire riporta nel frontale la testa del re Vittorio Emanuele II, rivolta verso destra. La moneta pesa circa 10 grammi ed ha un diametro di quasi 4 centimetri. E’ in argento 900/1000.
Questa moneta da 2 lire vale quasi 2.000 euro
Questa moneta raggiunge anche un valore di mercato di circa 2.000 euro quando è certificata PCGS, MS-PR-62 (nessuna usura), conservazione SPL. Esiste anche una moneta da 2 lire del 1855 Regno di Sardegna, Re Vittorio Emanuele II , zecca Torino R2 il cui valore di mercato è di oltre mille euro.