Terzo posto per una poesia della poetessa castelbuonese Cinzia Pintingaro al Premio nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata”, Città di Sciacca. La cerimonia di premiazione si è svolta, sabato 26 novembre, all’interno dell’ex Chiesa di Santa Margherita, in Piazza Carmine a Sciaccanella. La serata è stata presentata da Joe Prestia e Olga Galluzzo e allietata da Ezio Noto e il gruppo Disìu. L’attore Fabrizio Pizzullo, il giornalista e scrittore Giacomo Pilati e il giornalista Lorenzo Tondo sono stati gli ospiti d’onore che hanno ricevuto il riconoscimento “La Magnifica Identità Siciliana”.
Cinzia Pitingaro ha vinto, nella sezione «Poesia in dialetto», con a poesia «Cori di matri». La giuria era composta da Onofrio Montalbano, Daniela Rizzuto e Paolo Tortorici. Il Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca” è un progetto dell’Associazione di promozione sociale “L’AltraSciacca”. E’ intitolato e dedicato alla figura di Vincenzo Licata, una delle massime autorità in tema di poesia che la città di Sciacca abbia mai visto nascere.
L’estate scorsa Cinzia Pitingaro ha pubblicato e presentato un libro di poesie dal titolo «’U respiru d’u paisi». Un testo che contiene bozzetti di tradizioni e luoghi castelbuonesi in versi… seri e semiseri. Il libro è dedicato a Castelbuono, alle sue tradizioni ai suoi luoghi e ai suoi usi e costumi. Nei versi viene fuori il sentimento, l’attaccamento al paese e il desiderio di conservare gelosamente nel tempo la castelbuonesità.