Chi ha votato il club med a Cefalù: il resto è propaganda

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una nota a firma dell’ex consigliere comunale Rosario Fertitta che sedeva fra i banchi di opposizione fra il 2002 e il 2007 durante la sindacatura di Simona Vicari

A Cefalù il 13 dicembre ed il Club Med hanno avuto, da sempre, un filo conduttore. Non foss’altro per la storica Chiesetta dedicata a Santa Lucia che sorge proprio su quello splendido promontorio naturale all’interno del quale sta rinascendo il mitico complesso turistico. E guarda caso, adesso in tanti saltano sul carro del vincitore. E’ una regola che in “politica” è molto seguita, a prescindere dalla personale ideologia.

Anche da noi non siamo da meno. Eh già, perché adesso gonfiare il petto e rivendicare presunti meriti sulla vicenda Club Med è diventata quasi una epidemia. Per fortuna restano le CARTE, quelle incancellabili, che restituiscono alla Storia onori e verità. Eh sì perché bisogna raccontarla tutta e chiaramente. Altrimenti si rischia di fare confusione, più o meno dolosamente.

Non tutti sanno che, alle 20,50 di un lontano 26 marzo 2007, il Consiglio Comunale di Cefalù si riunì per deliberare su un ordine del giorno che avrebbe fatto tremare le gambe a tanti: “Variante specifica al P.R.G. vigente e deroga ai sensi della legge Regionale 12/06/1976 n. 78 art.16 per l’approvazione di un progetto di ristrutturazione urbanistica di un insediamento produttivo esistente della ditta S.A. Club Mediterranèe”.

Quella sera il Consiglio Comunale della Città (del quale ho avuto l’onore di far parte) fu chiamato ad assumere una decisione fondamentale per lo sviluppo turistico di Cefalù. Fu una di quelle sedute consiliari impossibili da dimenticare. Dopo aver ascoltato la relazione tecnica dell’Ing. Fantozzi, progettista della nuova struttura ricettiva, passammo al voto. E per quanto facessi parte, in quel Consiglio ed insieme ai colleghi Giovanni Cristina, Gino Crisafi, Rosario Lapunzina e Salvatore Curcio,  ad un gruppo politico di dura OPPOSIZIONE, non ci pensai due volte a votare favorevolmente il progetto Club Med.

Il consigliere Fertitta afferma che la ristrutturazione del Club med certamente avrà ricadute positive sulla città. Ringrazia la società che ha deciso di investire a Cefalù 50 milioni di euro. Evidenzia che c’è sempre stata una interelazione tra il villaggio e la città di Cefalù. Sottolinea che con l’approvazione dell’atto in esame si dà una svolta al turismo della nostra città. Valuta positivamente lo strumento prusst che sta consentendo la realizzazione di strutture alberghiere di lusso sul lungomare. Rileva che le strutture precarie previste nella fascia di rispetto dei 150 mt. dal mare hanno riportato i visti favorevoli degli organismi preposti alla tutela dell’ambiente. Si augura che la prossima amministrazione possa fare decollare quei servizi utili per la rinascita del turismo a Cefalù”.

Questo il riassunto ufficiale del mio intervento in Consiglio Comunale, consacrato negli atti consiliari. Dopo quasi 10 anni ricordo con orgoglio e soddisfazione quella serata e mi piace ricordare, altresì, gli interventi in quella sede di Gino Crisafi e Giovanni Cristina. Giovanni, in particolare, al momento della dichiarazione di voto, annunciando il voto favorevole dell’opposizione, ebbe ad affermare: “E’un voto che diamo con piacere e siamo orgogliosi di essere determinanti per l’approvazione del progetto di ristrutturazione del Club med”.

Eravamo presenti in 17 su 20 quella sera. I presenti votammo tutti a favore. Risultavano assenti: Lapunzina Rosario, Curcio Salvatore e Di Paola Rosario (che ricordo trovavasi in quel di Pantelleria).

Sono orgoglioso di aver contribuito, per una piccola parte, alla storia del futuro Club Med della mia città. Non ne ho mai fatto motivo di vanto perché ritengo che, in “politica”, quando adotti scelte positive per la Tua Gente hai semplicemente fatto il proprio dovere. Quando, però, leggi e ascolti di (auto)celebrazioni personali di soggetti che – proprio sulla vicenda – preferirono eclissarsi (e posso affermarlo senza timore di smentita perché ricordo come fosse adesso la “violenta” riunione pre-consiliare di quel gruppo di opposizione), ritengo sia doveroso e indispensabile chiarire i termini della vicenda e della Storia.

Un dato è certo. Se quella sera 3 consiglieri comunali di Opposizione avessero deciso di votare “contro”, magari aderendo al suggerimento di chi andava contro la Vicari per partito preso, OGGI non avremmo avuto il nuovo Club Med. E quei 3 consiglieri comunali hanno un nome e cognome: Gino Crisafi, Giovanni Cristina e Rosario Fertitta. Giusto per rispetto alla Storia. Tutto il resto è propaganda.

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