A Caltavuturo partono i lavori per riportare alla luce l’antica città. A gennaio scatta la ricerca archeologica sul territorio di Terravecchia. La campagna di scavi durerà sei mesi l’anno. I lavoridovrebbero durare un quinquennio. A vigilare sul sito sarà la cooperativa sociale «Insieme per l’ambiente» che si è aggiudicata la gara fino al 2018. Il progetto prevede l’installazione di 15 icone in bronzo e rame, scolpite dal pittore Salvatore Tonnicodi. Una via Crucis sulla strada che porta a Terravecchia. L’amministrazione comunale Valuta i costi per esporre la Phiale Aurea o ricevere l’autorizzazione per realizzare una copia edesporla presso il museo civico. «L’intervento lo facciamo consapevoli di offrire un’ulteriore tappa da poter aggiungere al percorso arabo–normanno approvato dall’Unesco – commenta il sindaco Domenico Giannopolo – Il nostro Comune in passato ha avuto fortissime influenze da parte di popoli arabi e normanni. Questo percorso rappresenta una tappa molto importante per la nostra città». La rupe di Terravecchia è un altopiano roccioso a 703 metri sul livello delmare. Sovtrasta l’attuale cittadina di Caltavuturo. Vi si trovava il vecchio centro abitato medievale. Sono ancora visibili le mura perimetrali. Alte circa sette – dieci metri e larghe qusi due metri.