A Cefalù la vecchiastrina compie un quarto di secolo. La manifestazione portata avanti dall’Associazione Santa Cecilia inizierà oggi pomeriggio alle ore 18 in piazza Garibaldi. Quella di quest’anno sarà la XXV edizione. La prima edizione, infatti, è andata sulle strade di Cefalù nel lontano 1991. Ancora una volta stasera farà rivivere la tradizione “cifalutana” della discesa della Vecchiastrina dalla sua dimora sulla Rocca. Le persone accoglieranno la Vecchiastrina e suo marito Maccavaddu, con le loro ceste piene di dolcetti, a Porta Terra e da qui sfileranno insieme per il centro storico con una suggestiva fiaccolata, con la musica e i canti della banda Santa Cecilia e con l’immancabile rumore di “lanni” ovvero rottami di ferro e latta di ogni tipo. In piazza Garibaldi si troveranno gratuitamente le fiaccole per partecipare alla sfilata e vecchi oggetti di latta.
Nella tradizione cefaludese, la Vecchiastrina non è la Befana ma è una vecchietta che dall’alto della Rocca osserva quello che fanno i cefalutani, vede le buone azioni e quelle cattive. Per questo gli abitanti di Cefalù ricordano sempre ai loro bambini di essere buoni ripetendo la tipica frase “a vecchiastrina du casteddu si nn’adduna”. Nella tradizione tutta cefaludese i nonni raccontano ai nipoti, nell’ultimo giorno dell’anno, per attirare l’attenzione della Vecchiastrina. Per questo nel passato trascinavano per le strade i “lanni”, rottami di ferro e di latta di ogni tipo che facevano un rumore assordante. Da alcuni anni, per evitare che i bambini si facciano male con i bordi taglienti delle latte, questi oggetti sono stati sostituti con vecchie pentole e coperchi, da suonare a tempo di musica con i ragazzi della banda Santa Cecilia. Nel corso della sfilata saranno accese alcune fiaccole sui merli della Rocca per illuminare il percorso della Vecchiastrina e di Maccavaddu che scenderanno il 31 dicembre dalla loro casa fino a piazza Garibaldi.Il corteo scenderà a ritmo di musica e del rumore “ri lanni” lungo Corso Ruggero, attraverserà via Porpora , via Candeloro per poi fermarsi in piazza Duomo dove la Vecchiastrina distribuirà dolcetti a tutti i bambini. Le maschere della Vecchiastrina e di Maccavaddu sono realizzate dalla Prof. Tilde Coco. L’organizzazione della manifestazione e l’accompagnamento musicale sono curati dall’Associazione Culturale Musicale Santa Cecilia.