C’era una volta sul lungomare cefaludese la possibilità di estrarre e vendere la sabbia. Per diversi operai l’attività è stata occasione per mantenere economicamente la propria famiglia. Alcuni vi si recavano con dei muli e dopo avere caricato la sabbia su appositi contenitori la tiravano fuori per venderla a quanti la richiedevano. Giuseppe Maranto per alcuni anni è stato uno degli operai che faceva questo lavoro. Nato a Cefalù l’1 settembre del 1926 da una famiglia di contadini, fin da piccolo abita in Via Umberto I vicino Piazza Garibaldi “a porta terra”, casa di proprietà dello zio che all’epoca vendeva generi alimentari e gestiva una pompa di benzina posta a porta terra dove oggi c’è il bar. Giuseppe segue le orme del papà nei lavori di campagna. Crescendo conosce una ragazza cifalutana, Maria Matassa con cui convola a nozze il 26 dicembre 1951. Dopo tre anni nasce la primogenita Mariella. Per mantere la famiglia comincia a vendere la sabbia che veniva estratta dal lungomare di Cefalù. Dopo alcuni anni, per poter assicurare un avvenire più sicuro alla sua famiglia, decide di partire con la moglie e la figlia. Si reca a Como dove trova lavoro in una fabbrica di tessuti. La nostalgia per la sua amata Cefalù, però, era troppo grande e per questo decide di ritornare nel suo amato paese. Apre un negozio di frutta e verdura in Corso Ruggero ancora oggi ricordato da tanti per l’accoglienza che vi si viveva dentro.
Nel 1965 nasce il secondogenito Salvatore e Giuseppe continua la sua attività in collaborazione con il cognato Matassa, fratello della moglie ed in seguito con il nipote Fabrizio Matassa. Giunto all’età pensionistica Giuseppe decide di andare in pensione lasciando l’attività al nipote Fabrizio che purtroppo muore dopo aver rinnovato il negozio. Giuseppe da pensionato continua nelle passioni che nutre sin da ragazzo: la caccia e l’agricoltura coltivando il suo orto nelle campagna della Piana di Lascari. Da uomo dai gusti semplici, dopo una vita dedicata al lavoro ed alla sua famiglia, muore all’età di 85 anni nel novembre 2011.