Il direttore di cefalunews è un uomo di destra o di sinistra? Chi lo conosce non sa dare risposta. Mai il direttore, infatti, ha rivelato ad alcuno la sua fede politica. Da ieri, però, alcuni esponenti politici sostengono di avere risolto il dilemma. Gioiscono perchè hanno scoperto che il direttore di cefalunews è un uomo di destra. Perchè sarebbe un uomo di destra? E’ reo di avere firmato un editoriale con il quale chiede al centro destra di essere unito. Risolto il dilemma si può essere tranquilli?
Chi non ha perso la memoria ricorderà come tra il 2002 e il 2012, per dieci anni, lo stesso direttore di cefalunews è stato accusato di essere un uomo di sinistra. Per quale motivo? Erano gli anni dei sindaci Vicari e Guercio. Cefalunews, senza paura, informava i propri lettori su quanto accadeva in città e nel territorio. Senza timore faceva conoscere fatti ed avvenimenti a volte scomodi verso gli amministratori di allora. Bastava questo, in quel decennio, per etichettare il direttore di cefalunews come uomo di sinistra alla guida di un giornale della sinistra.
Il sottoscritto è un uomo di destra o di sinistra? A chi dare ragione? Agli amministratori di centro destra o a quelli di centro sinistra? Personalmente le accuse ricevute nel passato, come quelle che mi sono arrivate ieri, mi spingono ad andare avanti con maggiore tranquillità. Proprio queste accuse incrociate, infatti, dimostrano che la nostra informazione è libera perchè il direttore che la garantisce è un giornalista libero.
A chi oggi finge di avere perso la memoria vorrei ricordare che non basta firmare un editoriale con il quale si chiede al centro destra di fare unità per dimostrare che io sia di destra. Come non bastava nel passato firmare editoriali che invitavano all’unità il centro sinistra per etichettarmi uomo di sinistra. A chi oggi finge di avere perso la memoria vorrei ricordare che per dieci anni, dal 2002 al 2012, cefalunews ha dato spazio all’attuale sindaco quando era a capo dell’opposizione. Aveva, come tutti i consiglieri comunali di quel decennio, una password con la quale poteva inserire sul nostro giornale, in tempo reale, i suoi comunicati e le sue prese di posizione. In quegli anni più volte gli amministratori del tempo mi hanno chiesto di togliergli la password perchè erano scomode alcune sue prese di posizione. A chi mi chiedeva questo ho sempre dato una risposta: un giornale è libero quando assicura a tutti il diritto di parola e quello di replica. Purchè tutto questo sia fatto nel rispetto della persona.
Chiudo ponendomi una domanda. Si può perdere la memoria quando si ricevono continuamente messaggini che screditano una persona? Personalmente ritengo di no. Ho bisogno di ben altre prove per cambiare opinione su una persona. I messaggini che cercano di screditarla con sistematicità ai miei occhi sono solo la prova che questa persona si trova sulla buona strada e merita ancora più fiducia.