Alessandro Di Bella, nato a Cefalù il 12 agosto 1925, è una delle figure più emblematiche della Sicilia del XX secolo, un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile sia nel mondo dell’imprenditoria che nella vita sociale della sua città natale. Cresciuto in una famiglia che già godeva di una certa influenza economica, Alessandro ha saputo, con la sua intraprendenza, costruire un impero che ha contribuito in modo significativo alla crescita e al cambiamento della sua Cefalù, un piccolo centro che, grazie anche alla sua visione, è diventato un punto di riferimento per il turismo e l’imprenditoria siciliana. Il suo legame con Cefalù è stato profondo e indissolubile, un filo conduttore che ha segnato tutte le sue scelte, sia personali che professionali. Sebbene avesse interessi che lo portarono a operare anche a Catania e in altre parti della Sicilia, il cuore del suo mondo è sempre stato la sua città, il luogo dove ha visto il suo sogno crescere e fiorire: la costruzione dell’Hotel Belsoggiorno.
Il contesto in cui Alessandro è cresciuto è stato quello di una Sicilia che viveva tra tradizioni radicate e fermenti di cambiamento. Cefalù, con la sua bellezza naturale e il suo patrimonio storico, ha rappresentato per Alessandro non solo un luogo di origine, ma anche la chiave per il suo successo. La sua famiglia, di origine umile ma di grande tenacia, gli ha trasmesso il valore del lavoro e della perseveranza. Suo padre Francesco era uno degli allevatori di bestiame più rispettati della zona e, proprio grazie alla sua esperienza e ai suoi sacrifici, Alessandro ha imparato sin da giovane l’importanza di adattarsi alle sfide della vita. Crescendo in un contesto tanto affascinante quanto difficile, Alessandro ha sviluppato una mentalità pragmatica che lo ha portato, fin da giovane, a intraprendere la carriera imprenditoriale, ma sempre con uno sguardo ben saldo sulle radici di Cefalù, la città che non ha mai smesso di amarlo e che ha visto crescere sotto il suo contributo.
L’inizio dell’imprenditoria e la visione per Cefalù
L’inizio della sua carriera è stato segnato da un’intuizione che lo ha portato a investire nel settore alberghiero, proprio nel cuore della sua città natale. L’idea di costruire l’Hotel Belsoggiorno è stata una delle sue mosse più azzardate e geniali. Negli anni in cui Cefalù era ancora una meta poco conosciuta dal turismo internazionale, Alessandro ha intuito che la bellezza e il potenziale di crescita della città non potevano restare inespresse. La sua decisione di avviare la costruzione di un hotel sul colle di Gibilmanna è stata una visione che ha anticipato i tempi. L’Hotel Belsoggiorno, una struttura destinata ad accogliere i turisti e a valorizzare le bellezze naturali e storiche della città, è diventato simbolo di quella rinascita turistica che poi avrebbe caratterizzato tutta la Sicilia negli anni successivi. La costruzione di questo hotel, tuttavia, non è stata priva di ostacoli. Il percorso per realizzare l’Hotel Belsoggiorno è stato lungo e costellato di difficoltà finanziarie e burocratiche. Le banche, che inizialmente avevano finanziato il progetto, in alcuni momenti hanno chiuso i conti e messo a rischio la realizzazione. Ma Alessandro non ha mai perso la speranza e, forte del suo spirito imprenditoriale, ha trovato soluzioni anche nei momenti più bui, raccogliendo fondi, negoziando con i creditori e ricorrendo all’aiuto di amici influenti che gli hanno permesso di proseguire il lavoro. Il legame con Cefalù e la determinazione a far crescere la sua città sono stati il motore che lo ha spinto a non mollare mai, anche quando sembrava che le difficoltà economiche fossero insormontabili.
Un’imprenditore che non dimentica mai le sue radici
Il suo impegno non si limitava solo alla realizzazione dell’Hotel Belsoggiorno, ma si estendeva anche a un ampio progetto di valorizzazione turistica per Cefalù. Con il suo hotel, infatti, ha dato un contributo fondamentale alla crescita del settore turistico locale, attirando visitatori e facendo conoscere la città a una clientela più ampia. L’Hotel Belsoggiorno è stato il primo di una lunga serie di successi per Alessandro, ma è anche il simbolo di un impegno profondo verso la sua comunità. Ogni passo che ha compiuto è stato incentrato sulla sua città e sul miglioramento delle condizioni economiche e sociali di Cefalù. Non era solo un imprenditore, ma un uomo che voleva vedere la sua terra prosperare, che desiderava far crescere le opportunità per le generazioni future, e che non smetteva mai di lottare per il bene della sua comunità.
Cefalù, la città che Alessandro non ha mai dimenticato
Alessandro non ha mai dimenticato le sue origini e il suo legame con Cefalù. Ogni volta che tornava in città, dopo aver vissuto per lunghi periodi a Catania, rientrava nella sua Cefalù come se fosse la sua casa definitiva, il luogo in cui le sue radici affondavano più profondamente. La città era il suo rifugio, il posto in cui si sentiva sempre accolto e che, attraverso l’Hotel Belsoggiorno, cercava di restituire tutto ciò che gli aveva dato. La sua figura divenne il simbolo della Cefalù che cresceva, che si faceva conoscere nel mondo, ma che non perdeva mai di vista le sue tradizioni e il suo spirito autentico.
Nel corso degli anni, Alessandro ha continuato a lottare per portare avanti i suoi progetti e i suoi sogni. Nonostante le difficoltà, il suo amore per Cefalù non è mai venuto meno. Anzi, ogni difficoltà sembrava rafforzare il suo impegno e la sua determinazione. Nel 2004, quando una malattia lo costrinse a perdere circa 30 kg e a utilizzare una sedia a rotelle, Alessandro non si ferma. Pur ridotto fisicamente, continua a guidare i suoi progetti, tra cui l’ultimo grande sogno: l’Hotel Alexander, un altro progetto ambizioso che, purtroppo, non riesce mai a vedere completato. A 80 anni, con il corpo debilitato ma con la mente ancora lucida decise di vendere i terreni dove avrebbe dovuto sorgere l’hotel. La sua amarezza è stata grande, ma la sua forza di volontà e il suo spirito indomito rimasero intatti. Nonostante la malattia e l’età avanzata, ha continuato a contribuire alla vita di Cefalù, mantenendo sempre vivo il suo legame con la città e cercando di trasmettere alle future generazioni l’importanza di lottare per i propri sogni e di non dimenticare mai le proprie radici.
Una vita di impegno e passione per Cefalù
Alessandro Di Bella è stato, in definitiva, molto più che un imprenditore: è stato un simbolo di resilienza e di dedizione alla sua terra. Il suo legame con Cefalù è stato il filo conduttore di tutta la sua vita, e l’Hotel Belsoggiorno rappresenta non solo un successo professionale, ma anche un atto d’amore verso la città che gli aveva dato tanto. La sua storia è quella di un uomo che ha saputo superare le difficoltà con determinazione, che ha lavorato per la sua terra con passione e che ha lasciato un’impronta profonda non solo nel mondo degli affari, ma anche nella comunità di Cefalù. L’eredità di Alessandro Di Bella è viva ancora oggi, nelle strade che frequentava, nei luoghi che ha contribuito a trasformare e, soprattutto, nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.