Francesco Di Majo: un educatore che ha scritto la storia di Cefalù

Francesco Di Majo, nato il 13 gennaio 1959, è stato una delle figure più eminenti e influenti nel panorama educativo siciliano. La sua carriera, lunga e ricca di successi, si è sviluppata in una sinergia perfetta tra la passione per l’educazione, la leadership innovativa e un profondo senso di responsabilità civica. La sua vita è stata segnata dal costante impegno per il miglioramento della qualità dell’istruzione, ma anche dall’incessante ricerca di modi per rendere la scuola un luogo di crescita per gli studenti, capace di prepararli ad affrontare le sfide del futuro con una visione aperta e globale. La sua carriera scolastica e dirigenziale è stata una testimonianza del suo impegno per un’educazione di qualità, inclusiva, innovativa e vicina alle necessità della società.

Nato in un piccolo borgo come Sant’Ambrogio, frazione di Cefalù, Francesco ha vissuto una giovinezza profondamente radicata nei valori della sua comunità. La famiglia di Francesco, umile e operosa, gli ha trasmesso sin da giovane l’importanza del lavoro, del sacrificio e della solidarietà. In quel contesto, il giovane Francesco ha imparato il valore della comunità, del rispetto reciproco e della collaborazione, elementi che sarebbero poi divenuti il fulcro del suo impegno come educatore e dirigente. Sant’Ambrogio, una comunità in cui ogni persona si conosceva e si aiutava, è stato il terreno fertile per la sua formazione, instillandogli il rispetto per le tradizioni e il senso di appartenenza a una realtà coesa, che ha influito positivamente nel suo futuro. Questi valori hanno influenzato la sua visione della scuola, che ha sempre considerato un ambiente di crescita collettiva, un microcosmo in cui ogni individuo è chiamato a dare il meglio di sé per il bene comune.

Il trasferimento della sua famiglia a Cefalù per gli studi delle scuole medie ha rappresentato una tappa fondamentale nel suo cammino educativo. Sebbene la città fosse più grande e complessa rispetto al suo piccolo paese d’origine, Francesco si adattò velocemente alla nuova realtà, portando con sé quella visione di comunità che aveva imparato a vivere a Sant’Ambrogio. Durante la sua infanzia e adolescenza, si distinse fin da subito per la sua curiosità intellettuale e la sua propensione alla riflessione profonda. In particolare, alle scuole elementari, un episodio in particolare lo ha segnato in modo decisivo: una maestra, impressionata dalla sua capacità di scrivere e analizzare, ha letto un suo tema ad alta voce davanti a tutta la classe. Questo semplice gesto, che per molti potrebbe sembrare insignificante, è stato per lui un vero e proprio punto di svolta. Non solo ha acceso in lui la passione per la scrittura e la lettura, ma gli ha dato una spinta che lo ha motivato a sviluppare sempre più la sua capacità di pensiero critico e di comunicazione.

Il liceo classico a Cefalù ha segnato un altro capitolo importante nella sua crescita. Non solo eccelleva nelle materie umanistiche, ma ha sviluppato anche un interesse sempre più forte per le discipline economiche e giuridiche, che lo hanno portato a scegliere di laurearsi in Economia e Commercio all’Università di Palermo. La sua preparazione universitaria è stata eccellente, tanto che ha ottenuto il massimo dei voti. La sua carriera, tuttavia, non si è limitata solo all’acquisizione di un titolo accademico, ma è stata sempre orientata verso un costante miglioramento e approfondimento delle sue conoscenze. Si è iscritto a numerosi master e corsi di perfezionamento, e si è specializzato in scienze dell’educazione, diventando un esperto nella governance delle istituzioni scolastiche e nella didattica innovativa.

Nel 1983, conseguita la laurea, Francesco ha intrapreso la carriera di insegnante con grande passione e dedizione. L’insegnamento divenne per lui non solo un lavoro, ma una vera e propria vocazione. Inizialmente, ha insegnato Tecniche turistiche e alberghiere presso l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “M. Polo” di Palermo, una materia che gli permetteva di mettere in pratica non solo le sue conoscenze teoriche, ma anche l’interesse per il mondo del lavoro e delle dinamiche aziendali. Con il tempo, la sua passione per le discipline economiche e giuridiche lo ha portato ad ampliare la sua offerta formativa, insegnando anche discipline economiche e giuridiche in vari istituti di Cefalù. Dal 1994 al 2008, è stato un punto di riferimento per gli studenti dell’I.P.S.S.A.R. e dell’I.T.C.G. Jacopo Del Duca, dove, grazie alla sua preparazione accademica, è riuscito a trasmettere non solo concetti teorici, ma anche un modo di pensare critico e innovativo, stimolando nei suoi studenti il desiderio di approfondire e comprendere a fondo le materie.

Nel 2008, il suo percorso professionale ha subito un importante cambiamento: ha vinto il concorso ordinario per diventare dirigente scolastico, e da quel momento in poi ha dedicato le sue energie alla gestione delle scuole. La sua carriera da dirigente scolastico inizia con l’incarico presso l’IIS Palagonia di Palagonia, ma è stato dal 2011 al 2015 che ha iniziato a lasciare il segno in modo significativo, quando ha assunto la direzione dell’IIS Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello. Ha introdotto nuovi indirizzi scolastici come il Liceo delle Scienze Umane e l’opzione Scienze Applicate, aprendo nuove opportunità agli studenti. Tuttavia, la sua esperienza più longeva e di maggiore impatto è stata sicuramente quella che lo ha visto al vertice dell’IIS Mandralisca di Cefalù, dove ha operato dal 2015 al 2021. Durante il suo mandato, non solo ha gestito la scuola in modo esemplare, ma ha dato vita a una vera e propria rivoluzione educativa. Inoltre, l’introduzione di progetti Erasmus+ ha permesso a centinaia di ragazzi di vivere esperienze educative internazionali che li hanno arricchiti non solo a livello culturale, ma anche umano. Francesco ha dato grande importanza all’orientamento scolastico e al supporto nell’ingresso nel mondo del lavoro, introducendo percorsi di alternanza scuola-lavoro che hanno permesso agli studenti di essere preparati in modo concreto e pratico per il futuro.

Oltre agli aspetti puramente accademici, Francesco si è distinto anche per l’approccio umano nella gestione delle scuole. La sua leadership si basava sull’ascolto, sull’inclusività e sulla motivazione. I suoi collaboratori e colleghi lo descrivono come un leader capace di risolvere le difficoltà con equilibrio e saggezza, creando un ambiente di lavoro stimolante e sereno. Le sue scuole non erano solo luoghi in cui si impartivano lezioni, ma vere e proprie comunità educative dove ciascuno, studenti e insegnanti, si sentivano parte di un progetto comune. La sua empatia e la sua capacità di motivare gli altri lo hanno reso un punto di riferimento per tutti coloro che lavoravano con lui.

Dal 2000 al 2008 ha collaborato con l’Università di Messina nella supervisione delle attività di tirocinio curriculare della “Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario”; nello stesso periodo, ha ottenuto numerosi contratti di diritto privato di docenza in “Didattica Generale” e “Didattiche disciplinari e speciali” nelle Università di Palermo, Catania, Messina, Teramo, Chieti – Pescara, Roma Tre e Napoli Federico II.

Francesco Di Majo non si è limitato mai a essere un semplice dirigente scolastico, ma si è impegnato anche a livello civico e culturale. E’ stato Presidente del Lions Club di Cefalù, un ruolo che gli ha permesso di mettere in pratica i valori di altruismo e servizio verso la comunità. Con il suo impegno, ha contribuito a numerosi progetti che hanno arricchito la vita culturale della città, come il Cefalù Film Festival, dove ha ricoperto il ruolo di presidente della giuria. La sua passione per la cultura e l’arte lo ha portato anche a organizzare eventi significativi che coinvolgevano le scuole e la comunità locale. Il suo ruolo nel mondo culturale di Cefalù si è esteso anche a progetti che valorizzavano la memoria storica e la legalità, sensibilizzando le nuove generazioni sull’importanza di questi temi attraverso attività scolastiche e collaborazioni con istituzioni locali.

Nel corso della sua vita, Francesco ha sempre avuto una visione chiara dell’educazione come strumento di cambiamento. Ha creduto che la scuola fosse un motore di crescita non solo per gli studenti, ma anche per la società intera. Il suo approccio alla didattica non si limitava alla trasmissione di nozioni, ma mirava a formare individui consapevoli, curiosi e pronti ad affrontare le sfide della vita con determinazione. La sua capacità di coniugare le esigenze del sistema educativo con le necessità pratiche della società è stata una delle chiavi del suo successo.

Francesco amava viaggiare, scoprire nuove culture, leggere e ascoltare musica. La sua curiosità lo portava a esplorare continuamente nuove idee, nuovi orizzonti e nuove prospettive. Cefalù, la sua città, è sempre stata una costante fonte di ispirazione per lui. Il mare, la montagna e la bellezza del paesaggio erano per lui luoghi di riflessione e di ricarica, un modo per connettersi con se stesso e con il mondo che lo circondava.

E’ stato un uomo che ha dedicato la sua vita all’educazione, non solo come mestiere, ma come missione. La sua eredità è quella di un educatore che ha saputo trasformare le scuole che ha diretto in luoghi di innovazione e di crescita, ma anche di un uomo che ha contribuito attivamente al benessere della sua comunità. La sua passione, il suo impegno e la sua visione continuano a ispirare tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui. La sua figura rimarrà per sempre un esempio di dedizione, umiltà e amore per l’educazione.


La biografia di Francesco Di Majo, presentata in questo articolo, farà parte di una pubblicazione che Cefalunews sta curando per la sua uscita prevista nel mese di aprile 2025. Il libro raccoglierà le biografie di quei personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e oltre. Se conosci storie di persone che hanno segnato la storia della nostra città con il loro impegno, che abbiano lavorato per il bene comune o che abbiano lasciato una traccia nelle istituzioni, nelle scuole, nelle chiese, nelle strade o nei luoghi di ritrovo, ti invitiamo a contribuire.

Se conosci una persona che ritieni meritevole di essere inclusa in questa raccolta, puoi segnalarla inviando un messaggio WhatsApp al numero 3472975402 con la scritta “SI PERSONAGGIO”, seguita dal nome e cognome del candidato. Ricevuta la tua segnalazione, la redazione si attiverà per elaborare la biografia del personaggio proposto.

Conoscere la storia di Cefalù significa riscoprire le radici che ci uniscono, celebrando chi ha reso possibile ciò che siamo oggi. Se c’è qualcuno che pensi meriti di essere raccontato e ricordato, segnalalo! Ogni storia conta e ogni contributo è importante. Unisciti a noi in questo progetto che celebra le vite di chi ha reso Cefalù un posto speciale. Non perdere l’opportunità di far conoscere a tutti la storia di chi ha contribuito a rendere Cefalù un luogo speciale!

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