Truffa a Cefalù: rubano duemila euro e fuggono in auto

Truffata a Cefalù da due sconosciuti che le portano via duemila euro. A raccontare la disavventura è Francesco Di Vincenzo il nipote della sfortunata signora. Ha deciso di far conoscere il fatto perché vuole mettere in guardia altre persone. Tutto è accaduto mercoledì scorso verso le 11. La zia è stata avvicinata da una signora che le chiede informazioni su come raggiungere la Parafarmacia. “Mia zia ha risposto dicendo che si trovava più avanti ma mentre stava per andare le se avvicina un uomo che gli stringe la mano e si presenta quale persona di certa fama. Le dice che bisognava aiutare la donna. In poche parole l’hanno alloppiata e fatta andare in banca a prelevare duemila euro. Ne volevano ottomila perché, a quanto riferisce dovevano raggiungere una somma di quarantamila euro”. Alla zia dicono che bisognava recarsi da un notaio per fare tutto in regola in quanto la cifra sarebbe stata restituita. Aggiungono che una volta passati dal notaio e firmati gli atti avrebbero regalato alla zia un diamante di grosso valore per la sua generosità. La zia si reca in banca e preleva duemila euro. I due la fanno salire in macchina per andare dal notaio. Nelle vicinanze di un tabacchino si fermano e la invitano a scendere per comprare le marche da bollo. La zia scende. Entra nel tabacchino e acquista le marche da bollo. Quando esce e ritorna sulla strada si accorge che la macchina con i due non c’era più. Il fatto viene raccontato alle forze dell’ordine. “Stiamo attenti se notiamo qualcosa di strano” raccomanda Francesco a chiusura della storia.

Cambia impostazioni privacy