Dentro una pioggia incessante d’emozioni
mi nascondo nel soffio oscuro del vento
con i contorni dell’anima sfumati.
Eolo sparla ubriaco di freddo
intrecciando duelli
con i battiti frementi del cuore
mentre stormi di sentimenti contrastanti
danzano spettatori coinvolti in questa tenzone
Antiche musiche nelle orecchie m’imbeccano
sotto il cielo cupo dei ricordi
e la malinconia nello sguardo
ha gli occhi della compassione
e della commiserazione
di persone confuse tra dignità e povertà
nell’indulgenza
che genera conflitti interiori
a incontrarsi nei silenzi
vivere una libertà risicata
nell’etica ammainata
in un gioco di colpevoli dissennatezze
taciti accordi e sfoghi liberatori
e rimanere sempre e comunque
in compagnia della propria solitudine
.
cesaremoceo