Ogni giorno che passa a Cefalù sprofonda sempre più la sede stradale e i vandali non se ne stanno a guardare. Lo si apprende nel leggere una recente ordinanza del sindaco che porta la data del 21 novembre. Il primo cittadino sostiene che ogni giorno arrivano al Municipio segnalazioni di improvvisi sprofondamenti della sede stradale. Ad avvisare su quanto accade quotidianamente tra le strade della cittadina normanna sono i privati cittadini ma anche le associazioni di categoria, gli operatori turistici, gli amministratori pubblici, le forze dell’ordine e persino gli enti di servizio. A fare sprofondare sempre più il manto delle vie cittadine, sempre secondo quanto si apprende dall’ordinanza, sono le «impreviste ed imprevedibili avarie delle reti di sottosuolo e/o ad esiti per intervenute modifiche dei sistemi di regimentazione delle acque di scorrimento superficiale».
Ad aggravare la situazione in cui versano le strade cefaludesi è un altro gravissimo fatto. A farcelo conoscere è sempre la stessa ordinanza. La segnaletica che viene collocata per avvisare del pericolo, infatti, va incontro ad atti di vandalismo ma anche a rimozioni arbitrarie. Cosa fare per risolvere questi problemi? Il primo cittadino ha emesso l’ordinanza per interventi di somma urgenza ed eliminare così i pericoli dovuti ai quotidiani sprofondamenti della rete viaria cefaludese. «Il sistema dell’asta pubblica per la scelta della ditta esecutrice degli interventi si appalesa inconciliabile con la natura urgente dell’intervento richiesto».
Tre gli interventi urgenti da eseguire subito per un importo di 48mila euro e per i quali non si può dare vita all’asta pubblica. I lavori sono stati assegnati ad una ditta cefaludese. Il primo intervento riguarda la strada comunale via dell’Eremo in Contrada Monte. Occorre metterla in sicurezza a seguito dell’incendio di cinque mesi fa e collocarvi il guard-rail. Il secondo intervento è da realizzare sulla strada comunale via Ciluzzo in contrada Pisciotto. Anche in questo caso si tratta di metterla in sicurezza dopo l’incendio di cinque mesi fa e collocarvi il guard-rail. Il terzo intervento, infine, si dovrà fare in via Giovanni XXIII e via Cannizzaro dove è sprofondata la sede stradale in vari punti con grave pregiudizio per il transito veicolare e pedonale.
La foto è una immagine di repertorio.